Boxe Veronica Tosi “The Butcher”: la campionessa del ring che taglia la carne e sogna il mondiale

  • Postato il 7 luglio 2025
  • Di Virgilio.it
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Alle cinque del mattino porta fuori il cane. Poi si infila il grembiule e comincia il turno come macellaia al supermercato Dpiù di Cassolnovo, dodici chilometri da casa. Solo dopo, via i coltelli e si allaccia i guantoni da boxe. È il ritmo quotidiano di Veronica Tosi, 37 anni, conosciuta sul ring come “The Butcher”, proprio per il suo lavoro al di fuori del ring: “Sono una macellaia, per questo mi chiamano così – ha dichiarato in un’intervista a Pugilato Italiano – i miei colleghi dicono che è meglio non farmi arrabbiare”, ha commentato con un sorriso.

Nella serata del 5 luglio ha riacceso i riflettori sul suo nome grazie a una vittoria cruciale. A Vigevano, davanti alla sua gente, ha battuto Cristina Garganese per il titolo italiano dei pesi gallo. Ma nel mirino ha già un altro obiettivo: riconquistare l’Europa, e magari un giorno anche il mondo.

Veronica Tosi: la macelleria, il cane, i guantoni

Quarti di bue e guantoni sono, nell’immaginario pugilistico, strettamente legati. O almeno lo sono dal 1977, quando uscì il primo capitolo della celebre saga cinematografica Rocky, con gli allenamenti di Stallone nella cella frigorifera. In pochi però sanno che quella scena è ispirata a una leggenda della boxe: Joe Frazier che in un’intervista al Guardian raccontò: “Quando lavoravo al mattatoio di Philadelphia ero addetto allo scarico. Ma a volte, la mattina presto, percorrevo quella lunga fila di carne e mi allenavo con i pugni. È così che Stallone ebbe la stessa idea per Rocky – proprio come usò la storia di me che mi allenavo correndo su per i gradini del museo di Philadelphia”.

Veronica invece racconta così la propria giornata al Corriere della Sera: “Mi alzo alle cinque, porto fuori il cane, poi lavoro otto ore come macellaia e mi alleno il pomeriggio”, “A volte invidio gli sportivi che possono pensare soltanto ad allenarsi, ma in generale penso che questa vita, che ho scelto liberamente di fare, mi dia molto di più”.

Le radici: la palestra, la famiglia, la passione

La boxe per Veronica non è stata una fuga, ma una scelta consapevole. “Questo sport mi piace da prima di praticarlo”, ha dichiarato”: a 19 anni segue un amico in palestra e non ne esce più e fin da subito ha potuto contare sul sostegno della madre e del fratello “i miei primi tifosi”, mentre il padre “a suo modo approva”. Per anni è rimasta legata alla KBK Vigevano e al maestro Giuseppe Genna.

Poi, dopo la conquista dell’Europeo a giugno 2024, ha vissuto un momento di crisi. “Avevo perso le motivazioni: ho ormai una certa età”, ha raccontato al Corriere. È rimasta ferma due mesi, ha cambiato palestra e città: dopo un periodo alla Gladiators di Milano, oggi è tesserata per la Phoenix Gym di Roma con Simone D’Alessandri, anche se per lo più si allena a Vigevano alla Crazy Bull. Ora il ritorno sul ring e la riconquista del titolo: le motivazioni sono tornate, più forti che mai.

L’impresa di Veronica Tosi: l’Europeo del 2024

Il momento più alto della sua carriera, finora, è arrivato il 21 giugno 2024 al PalaElachem di Vigevano. Lì, davanti al suo pubblico, ha battuto la spagnola Natalia Francesca ai punti, con verdetto unanime (98–92, 98–92, 97–93) e si è laureata campionessa europea dei pesi gallo EBU. “Francesca aveva maggiore esperienza di me – ha detto Tosi dopo l’incontro – ma io ho dimostrato di essere dura e tosta. Sono felicissima, perché desideravo tanto questo titolo.Combattere poi davanti alla mia gente è stato fantastico”, incassando anche il plauso del maestro Genna: “Veronica ha fatto il match perfetto, è stata un carro armato”.

La cintura lasciata vacante e il ritorno da sfidante

Dopo aver conquistato l’Europa, però, Tosi non è riuscita a difendere il titolo entro i tempi previsti. Come comunicato ufficialmente dalla FPI il 19 marzo 2025, “per ragioni personali, Veronica Tosi non potrà difendere nei tempi prescritti il titolo di campionessa”. La cintura è così tornata vacante.

A contendersela, il 25 aprile 2025, sono state Gloria Peritore e ancora una volta la spagnola Natalia Francesca. A vincere, con verdetto unanime (triplice 96-94), è stata Peritore, al termine di un match intenso e combattuto. E, come comunicato a suo tempo dalla FPI, “La vincitrice di questo match sarà poi obbligata a combattere con la Tosi, ora nominata Sfidante obbligatoria”. All’orizzonte, quindi c’è un duello tra le due regine della boxe italiana: viste le caratteristiche delle due pugili, verrebbe fuori senz’altro una guerra spettacolare.

Tosi quel titolo europeo se lo vuole riprendere. L’ha detto chiaramente nell’intervista al Corriere: “Il titolo vacante se lo sono giocati Gloria Peritore e Natalia Francesca, adesso è della Peritore ma io sono la sfidante ufficiale e quindi nel mio futuro vedo almeno un altro combattimento europeo”

I numeri di una carriera

Veronica Tosi ha un record da professionista di 7 vittorie e 2 sconfitte, con due successi consecutivi negli ultimi match. Ha combattuto e vinto contro atlete come Anna Lisa Brozzi e Sarah Mahfoud, ma anche perso – sempre ai punti – contro Michela Braga e Tijana Draskovic. Prima del passaggio al professionismo nel 2019, aveva accumulato oltre 60 incontri da dilettante, affrontando anche pugili di livello mondiale come Irma Testa. Nel dicembre 2023 la vittoria contro Brozzi, dopo 10, combattuti, round, le aveva garantito il titolo italiano dei pesi gallo.

Il futuro? Sognare ancora

Veronica non si nasconde. Dopo aver riconquistato il titolo italiano, punta in alto. “Il match per il mondiale è il mio prossimo sogno da realizzare – aveva detto dopo l’europeo – piano piano ci arriveremo. Ora ho maggiore consapevolezza nei miei mezzi”. Adesso c’è prima da riconquistare il titolo europeo e poi sarà il momento guardare ancora più in alto. Perché “The Butcher” vuole lasciare il segno anche nella storia della boxe.

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Virgilio.it

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