Brad Pitt: il film sulla F1, la dipendenza dall’alcol, il divorzio da Angelina Jolie e un nuovo amore
- Postato il 25 giugno 2025
- Di Panorama
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Tra i 300 km all’ora in pista e una caduta personale che lo ha portato “in ginocchio”, Brad Pitt oggi è un uomo rinato. Star di F1 – Il film, in uscita il 25 giugno, l’attore si mette davvero al volante per raccontare il mondo della Formula 1 con una fedeltà mai vista sul grande schermo. Ma è fuori dalla pista che si gioca la gara più importante della sua vita: quella contro l’alcol, contro i fantasmi del divorzio da Angelina Jolie, contro il dolore di un legame spezzato con i figli. E mentre torna sul red carpet accanto alla nuova compagna Ines De Ramon, il divo di Hollywood dimostra che, anche dopo una derapata, si può rimettere mano al volante e ripartire.
Brad Pitt, pilota in «F1 – Il film»
Brad Pitt torna sul grande schermo in una veste inedita e ad alta velocità: è il protagonista di F1 – Il film, dal 25 giugno nei cinema, una lettera d’amore al mondo della Formula 1. «Andare piano è pericoloso», afferma l’attore 61enne, spiegando come la velocità non sia solo una questione di spettacolo, ma una necessità tecnica: «Devi scaldare le gomme per dare a quei bolidi la necessaria aderenza al terreno. E puoi farlo solo andando dannatamente veloce».
Diretto da Joseph Kosinski, regista di Top Gun: Maverick, e prodotto da Jerry Bruckheimer, dal sette volte campione del mondo Lewis Hamilton e dallo stesso Pitt, il film promette un realismo senza precedenti. Niente finzioni, né green screen: le riprese sono state effettuate sui veri circuiti, con vere monoposto e in mezzo al vero pubblico, come accaduto ad Abu Dhabi, durante le pause delle gare ufficiali. E sì, anche gli attori guidano davvero. «Volevamo dare al pubblico l’esperienza che solo 20 persone al mondo provano durante un weekend di gare».
All’inizio, la compagnia assicurativa aveva chiesto che Pitt e Damson Idris – co-protagonista – guidassero a velocità ridotta. Ma si è rivelato troppo pericoloso. E così, nel film, sfrecciano a oltre 300 km/h, con sei microcamere posizionate negli abitacoli per catturare ogni emozione. «Tutto è partito da una mail a Lewis Hamilton. Per fare questo film avevamo bisogno di un insider, e quando lui ci ha detto sì, sapevamo che ce l’avremmo fatta».
La passione di Brad Pitt per le corse è di lunga data. Qualche anno fa avrebbe dovuto recitare con Tom Cruise in un progetto simile a Ford v Ferrari, poi mai realizzato. «Non faccio tutto quello che di solito fa lui – ammette Pitt — Tom è completamente pazzo, ma anche io, in questo caso, ho voluto mettermi alla prova su una disciplina sportiva che per me è quasi una religione. Guidare davvero quei bolidi mi ha regalato momenti eccitanti ma anche di pace: mi sono preparato per quasi due anni, ero pronto e mi sono divertito».
Nel film, Pitt interpreta Sonny Hayes, ex talento degli anni ’90 la cui carriera fu interrotta da un incidente. Trent’anni dopo, sopravvive come pilota freelance finché il suo ex compagno Ruben Cervantes (Javier Bardem), oggi proprietario di una scuderia in crisi, lo convince a tornare in pista accanto al giovane e promettente Joshua Pearce (Damson Idris). Un ritorno che riaccende vecchie rivalità e conferma che, in Formula 1, il compagno di squadra è anche il più temibile avversario. «Questo film è una somma di storie individuali, proprio come lo è tutta la Formula 1. La frustrazione più forte? Non aver potuto nemmeno sfiorare i bolidi in competizione: alla fine delle gare le auto devono essere testate per controllare che non ci siano state irregolarità. È quindi imperativo non toccarle, pena la squalifica».
La dipendenza dall’alcol e il divorzio da Angelina Jolie
Dietro il sorriso smagliante e il fisico da eterno divo, si nasconde una storia personale molto più complessa. Quando Angelina Jolie chiese il divorzio nel 2016, la vita di Brad Pitt precipitò. Oltre alla separazione, arrivarono pesanti accuse: si parlò di un episodio di presunti abusi nei confronti del figlio Maddox, durante un volo privato, mentre l’attore era ubriaco. «Ero in ginocchio. Fumavo marijuana prima di colazione e sono stato anche vicino a smettere di recitare. È stato un periodo fuori controllo. Avevo bisogno di un reboot, avevo bisogno di ripartire, di svegliarmi», ha confessato Pitt nel podcast Armchair Expert di Dax Shepard.
L’attore ha trovato la sua salvezza negli Alcolisti Anonimi. «È incredibile trovarsi tra tante persone capaci di condividere anche con ironia le loro debolezze, i loro passi falsi, i loro desideri, i loro dolori». Shepard stesso, in passato alle prese con la dipendenza, ha raccontato di averlo incontrato a una riunione e di essere rimasto colpito «dall’onestà» con cui Pitt si apriva. «Tutti sono così sinceri e aperti che senti di avere il permesso di condividere tutto ciò che provi e che sei – ha spiegato l’attore – . Amavo davvero quegli incontri».
Nel 2019, in un’intervista al New York Times, Pitt aveva parlato pubblicamente della sua esperienza: «Ero andato troppo oltre e l’alcol era un vizio da cui dovevo assolutamente liberarmi. Improvvisamente mi sono ritrovato seduto in una stanza, circondato da uomini che raccontavano i loro problemi a estranei nel modo più onesto e aperto che avessi mai visto. È stata una catarsi. Mi sono sentito davvero libero di tirare fuori il mio lato peggiore, guardarlo in faccia, mostrarlo agli altri».
Da quel momento, è iniziata la rinascita. E anche un nuovo amore. Sul red carpet londinese della première di F1 – The Movie, Brad Pitt è arrivato mano nella mano con la compagna Ines De Ramon, trent’anni più giovane di lui. Una differenza d’età che sembra del tutto ininfluente, almeno a giudicare dagli sguardi complici e dalla serenità che i due trasmettono. Alla serata-evento a Leicester Square c’erano anche Tom Cruise, Naomi Campbell e ovviamente Lewis Hamilton.
Brad Pitt e il rapporto tormentato con i figli
Dopo otto lunghi anni di battaglie legali, Brad Pitt e Angelina Jolie hanno finalmente raggiunto un accordo di divorzio. Una chiusura sofferta ma necessaria. Tuttavia, non tutto è stato risolto. L’attore, oggi 62 anni, mantiene un rapporto quasi inesistente con i figli: cinque di loro – Maddox, Pax, Zahara, Shiloh e Vivienne – avrebbero persino deciso di non portare più il suo cognome.
Una ferita aperta, l’unica, in una fase di vita che per il resto sembra segnata dalla riconquista dell’equilibrio e dalla voglia di ricominciare. Chissà che il nuovo Brad Pitt, tra la velocità delle piste e la lentezza necessaria per ricostruire i legami affettivi, non trovi il modo per ricucire anche quel rapporto.