Brasile, Ancelotti ha trovato il nuovo Neymar: super Estevao travolge la Corea, la scelta nostalgica del ct

  • Postato il 10 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il ‘Real’ Brasile di Carlo Ancelotti travolge la Corea del Sud in amichevole, si lascia alle spalle le polemiche per la sconfitta con la Bolivia e si scopre innamorata del nuovo Neymar: Estevao. Il 18enne attaccante del Chelsea è l’assoluto protagonista della partita che si è giocata a Seul. Due gol, numeri d’alta scuola e tifosi impazziti sui social.

Brasile forza 5: Estevao asfalta la Corea del Sud

Gara a senso unico, a Seul. Ancelotti, che ha già staccato il pass diretto per i Mondiali 2026, inaugura il doppio impegno in Asia (prossimo test col Giappone, ndr) stravincendo contro la Corea del Sud dell’ex difensore del Napoli Kim.

Le scelte super offensive del ct italiano si sono rivelati vincenti: ai due madrileni Vinicius e Rodrygo ha affiancato sulla trequarti la stellina del Chelsea Estevao, con Matheus Cunha del Manchester United al centro dell’attacco.

Ancelotti ed Estevao cancellano Neymar

Da quando ha assunto le redini della Seleçao, l’ex allenatore del Real Madrid è stato più volte oggetto di critiche per aver estromesso dalla lista dei convocati Neymar. Ma sull’attaccante pesano i continui infortuni che stanno caratterizzando il suo finale di carriera. E, infatti, è di nuovo fermo ai box per un problema alla coscia.

Probabilmente il Brasile di Carletto non avrà più bisogno del 33enne del Santos e, forse, oggi lo hanno capito anche i tifosi. Il merito è tutto di Estevao, autore di due reti alla Corea proprio come Rodrygo. Splendido il taglio con cui ha aperto le danze dopo soli 13′ su assist di Bruno Guimaraes, poi si è ripetuto a inizio ripresa soffiando il pallone a un avversario e insaccando alle spalle del povero Jo. A completare l’opera ci ha pensato Vinicius con un contropiede in solitaria innescato da Cunha.

La scelta nostalgica di Carletto

Senza Mariquinhos, Ancelotti ha scelto di consegnare la fascia da capitano a un suo fedelissimo ai tempi del Real: Casemiro. Chi non ricorda il mitico centrocampo dei blancos composto da Modric, dal brasiliano e da Toni Kroos?

La carriera del classe 1992 – cinque Champions in bacheca – ha subito un brusco stop da quando è approdato al Manchester United, tuttavia per il tecnico italiano è ancora una pedina preziosa, anzi fondamentale per il rilancio della Seleçao. Fiducia, leadership e anche un rapporto di amicizia che si è consolidato negli anni: ecco il motivo della scelta nostalgica del ct.

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Virgilio.it

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