Brignone è tornata a correre, ma le Olimpiadi di Milano e Cortina restano lontane: la confessione choc
- Postato il 3 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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La routine è sempre la stessa: solita la domanda, solita (almeno per ora) la risposta. “Mi chiedete sempre se sarò a Milano-Cortina, ma no, ancora non posso dirvelo con certezza. Anche perché finché non salirò sugli sci non avrò le risposte da dare a me stessa, figurarsi agli altri”. Federica Brignone ha fatto della cortesia un modo d’essere, ma forse s’è un po’ stancata di sentirsi rivolgere sempre e solo la stessa domanda. Perché a 6 mesi dal terribile infortunio lungo la Mediolanum dell’Alpe di Lusia, alla risposta che tutti vorrebbero sapere manca ancora la data di scadenza.
- La certezza: "Tornerò solo quando sarò al 100%"
- I Giochi sullo sfondo: "Ma non devo dimostrare nulla"
La certezza: “Tornerò solo quando sarò al 100%”
Presente alla presentazione dei nuovi materiali Rossignol, suo storico sponsor (è la marca di sci con la quale ha conquistato tutti i trionfi in carriera), Federica ha cercato una volta di più di fare il punto della situazione, senza però dare nuovi elementi. “Sinceramente non so se potrò gareggiare questa stagione o no. Non ho la risposta e non saprei cosa rispondere oggi, perché le domande che mi fanno in tanto sono le stesse che si annidano nella mia mente”, ha affermato la fuoriclasse valdostana.
“Tenuto contro della dell’incidente, se devo essere sincera non ero neppure così certa che sarei mai più riuscita a sciare o camminare bene in vita mia. Quello che sto facendo dopo questi primi mesi di riabilitazione è già buono. Ma il mio obiettivo è più alto. Voglio tornare a fare tutto ciò che amo, essere una sciatrice al 100%, e solo quando avrò questa certezza sarò davvero pronta a tornare alle competizioni. Altrimenti non ne vedrei alcun interesse”.
I Giochi sullo sfondo: “Ma non devo dimostrare nulla”
Dopo settimane di lavoro intenso, la sensazione è che Brignone abbia voluto porsi un obiettivo un po’ più alto, senza stare troppo a pensare a quel che accadrà tra 4 mesi quando andranno in scena i giochi olimpici di Milano-Cortina. “Personalmente mi sono detta che non ho bisogno di andare per forza di cose alle olimpiadi, perché ciò che ho fatto nel corso della mia carriera è già molto più di quanto avessi mai immaginato e sognato di poter fare.
Non mi serve a nulla presentarmi al cancelletto di partenza delle gare olimpiche per vedere chi sono e cosa ho fatto in questo sport, per cui vivo questo tempo di attesa e incertezza con una certa serenità. Sto dando il massimo in allenamento perché non voglio vivere di rimpianti, ma so già che l’inverno alle porte sarà molto diverso rispetto ai precedenti”.
Qualche dubbio però comincia a insinuarsi nella mente di Federica, che pure non è il tipo da mollare troppo in fretta. “In questi ultimi giorni ho provato a fare un po’ di corsa, ma riesco a resistere una decina di minuti e poi devo arrendermi al dolore. Non passa giorno senza che non provi un po’ di fastidi e dolori, ma considerando quello che era il punto di partenza posso dire di essere tornata già a buon livello. Ma non ancora a quello di una che vuol andare alle olimpiadi”.