Briosco e la polemica sui militari nella scuola, il sindaco: “Nessuna lezione persa, non vogliamo le guerre”

  • Postato il 25 maggio 2025
  • Cronaca
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Fuori i militari da scuole, boschi, città! No Italian Raid Commando”. È scontro tra alcuni cittadini della Brianza e il sindaco di Briosco, Antonio Verbicaro, che ha ospitato in questo week end la 37esima competizione internazionale per militari organizzata dall’Unione italiana ufficiali in congedo d’Italia (Unuci). Il primo cittadino alla protesta dei pacifisti dei giorni scorsi ha risposto nel suo discorso ufficiale: “Rispetto allo scorso anno, quest’anno abbiamo registrato alcune forme di dissenso, tra cui commenti negativi, volantinaggio davanti alla nostra scuola e un presidio in occasione dell’insediamento. In tali occasioni è stato anche diffusa la notizia, non fondata, che la scuola sarebbe stata chiusa e che gli alunni avrebbero perso delle lezioni. Nulla di tutto questo è accaduto, né accadrà mai, perché nessun diritto verrà mai tolto ai nostri alunni – recita il discorso ufficiale – non comprendo perché dei giovani provenienti da tutta Europa non dovrebbero poter vivere con serenità e spirito di condivisione un evento sportivo che si svolge con successo da ben 37 anni. Credo che forme di protesta di questo tipo andrebbero indirizzate agli attori politici che decidono le sorti dei militari e di uno o più popoli, e non verso i militari, che sono professionisti addestrati chiamati a eseguire ordini (indiscutibili) nell’ambito delle Leggi e delle direttive di Governo”.

Parole alle quali ha aggiunto: “È chiaro, noi non vogliamo guerre ma non possiamo sottovalutare la necessità di difenderci ed è per questo che ci affidiamo a voi. Voi che già oggi siete impegnati a creare quel clima di sicurezza e di pacifica convivenza per migliaia di esseri umani. Questo vi onora – ha concluso – cari soldati, per quello che farete a Briosco ed in tutta la Brianza in questi giorni vi auguro buon divertimento e vi dico che vinca il migliore. Per il vostro lavoro futuro mi auguro siate sempre portatori di pace, assistenza e solidarietà”. Dalla parte del primo cittadino anche il consigliere regionale leghista Alessandro Corbetta che in una nota stampa riportata da ”Il Cittadino Monza Brianza” sottolinea: “Sono a dir poco imbarazzanti le reazioni scomposte della sinistra brianzola e lombarda contro l’Italian Raid Commando, un’iniziativa patrocinata dalla Regione e dalle province di Monza Brianza e di Lecco”.

Dichiarazioni che hanno irritato i manifestanti e la consigliera comunale di minoranza Vera dell’Oro presente al presidio giovedì scorso davanti alla palestra campo base: “A parte la questione etica, stiamo parlando di soldati che per i prossimi giorni staranno a contatto con studenti che vanno dai 3 ai 13 anni che frequentano il plesso di Briosco – commenta – ci sono anche tutta una serie di questioni per cui a mio avviso non era opportuno utilizzare la palestra comunale in orario scolastico per questa manifestazione”.

A dire la loro attraverso Facebook anche il centro sociale “Foa Boccacio”: “Accompagnati da squilli di tromba, fischietti, cori e pentolacci i militari, che provavano a raggiungere la palestra della scuola media, hanno dovuto improvvisare uno scomposto dietrofront in retromarcia e raggiungere l’ingresso attraverso il retro, protetti dai loro aiutanti in assetto antisommossa. Inoltre apprendiamo dalla stampa che i prodi militari hanno oscurato la loro pagina internet: forse sono abbastanza coraggiosi da giocare alla guerra, ma si vergognano talmente tanto della loro pagliacciata che preferiscono nascondersi”. Domenica la parata di premiazione prevista in centro a Monza.

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Il Fatto Quotidiano

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