Bruciate le bandiere dell’Europa, Usa e Israele al corteo del Primo Maggio a Torino
- Postato il 2 maggio 2025
- Politica
- Di Blitz
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A Torino, il corteo del Primo Maggio ha visto la partecipazione di circa ventimila persone tra lavoratori, sindacati e collettivi sociali. Al termine della manifestazione ufficiale, dal palco di piazza Solferino, alcuni esponenti dei collettivi antagonisti e pro-Palestina, aderenti allo “spezzone sociale”, hanno preso la parola ribadendo il proprio no al riarmo e alle politiche militari. “I soldi devono andare ai servizi e non alle armi” hanno dichiarato, aggiungendo che “non abbiamo niente da festeggiare oggi perché sono tanti quelli che muoiono sui posti di lavoro”. Durante l’intervento, sono state bruciate le bandiere di Stati Uniti, Israele e Unione Europea, gesto che ha immediatamente suscitato forti critiche.

Fantocci politici e reazioni indignate
Il corteo si è concluso con una forte componente simbolica e provocatoria: fantocci in gommapiuma raffiguranti l’ex presidente USA Donald Trump, la premier Giorgia Meloni in abiti del Ventennio e il giornalista Bruno Vespa con la scritta “Telemeloni” su una telecamera. Tali azioni hanno innescato dure reazioni, come quella di Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia, che ha parlato di “spettacolo della vergogna” e “gesti intollerabili”. Ha sottolineato come tali provocazioni oscurino le reali istanze del lavoro, trasformando una giornata di rivendicazioni in una vetrina ideologica.
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