Bruxelles, Musetti risponde ad Auger-Aliassime ma ammette: "Queste Finals stanno diventando un incubo..."
- Postato il 16 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Niente colpi di tosse tra il pubblico a Bruxelles, e il sorriso torna bello stampato sul volto di Lorenzo Musetti. Che battendo 7-6 7-5 il tedesco Hanfmann ha fatto un passo forse decisivo verso l’approdo alle Nitto ATP Finals di Torino, perché quando restano sempre meno tornei da giocare (i 500 di Vienna o Basilea e il 1000 di Parigi-Nanterre) risulta evidente che rimontare il carrarino per i vari Auger-Aliassime, Rune e Ruud risulta essere esercizio sempre più complicato. Senza dimenticare i malanni di de Minaur e la possibile rinuncia di Djokovic, che renderebbero il compito assai più agevole e immediato.
- L'ammissione di Lorenzo: dal sogno... all'incubo Finals
- Venerdì la sfida con il carneade Mpetshi Perricard
L’ammissione di Lorenzo: dal sogno… all’incubo Finals
La vittoria contro Hanfmann ha permesso a Musetti di tenere a debita distanza soprattutto Auger-Aliassime, che rimane il principale antagonista all’ottava posizione della Race. E a fine partita è stato lo stesso Lorenzo ad ammettere che il tarlo delle Finals nella testa si sente, eccome.
“Mi chiedono tutti se penso a queste benedette Finals, e ammetto che ci penso in continuazione, perché tutto questo rappresenta un obiettivo davvero unico e irrinunciabile. Però voglio viverlo come un sogno e non come un incubo, ma in realtà per come stanno andando le cose questa rincorsa a un posto tra i primi 8 al mondo si sta trasformando purtroppo in un incubo. Da Wimbledon in poi sento salire ogni giorno di più la fatica, ma mentalmente ci sono e vorrei godermi questo viaggio”.
I progressi sul cemento però autorizzano a pensare che il più sia davvero stato fatto, al netto di possibili rinunce altrui che certo non guasterebbero. “In verità il mio tennis non è fatto per queste superfici veloci, ma queste condizioni rappresentano un’ulteriore sfida con me stesso. Hanfmann ha servito bene, non sono riuscito a giocare come volevo da fondo campo, però alla fine ne sono venuto fuori con caparbietà e questo mi rende felice. Spero di esserci a Torino e so che troverò una superficie veloce come quella di Bruxelles, dunque spero anche di fare tanta strada in questo torneo per prepararmi al meglio per l’eventuale approdo alle Finals”.
Venerdì la sfida con il carneade Mpetshi Perricard
Toccherà a Giovanni Mpetshi Perricard tenere testa a questa versione “più veloce” di Musetti: il 4-0 nei precedenti a favore del toscano lascia il tempo che trova, perché il transalpino ha nella battuta una delle sue armi migliori e su una superficie così rapida potrebbe anche rivelarsi un fattore determinante.
Contro Hanfmann, Musetti ha esaltato la concentrazione: non ha concesso palle break, ha sfruttato un minibreak nel tiebreak su uno dei 31 errori gratuiti del rivale, poi nel secondo set s’è fatto bastare l’unica palla break procurata nell’undicesimo gioco. Un Lorenzo chirurgico, pronto a finalizzare il lavoro e a portare a casa altri punti pesanti in ottica Finals. Perché passare dall’incubo al sogno è un attimo.