Bucci: “Blue economy, nucleare e intelligenza artificiale per il futuro della Liguria”
- Postato il 7 luglio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Liguria. “Il destino della nostra regione si gioca oggi: infrastrutture strategiche, dalla nuova Diga del porto di Genova al Terzo Valico, sviluppo del Polo Nazionale della Subacquea alla Spezia, realizzare a Genova l’Authority di gestione del nucleare e una delle cinque gigafactory europee dedicate all’Intelligenza artificiale. Sono queste alcune delle direttrici su cui stiamo lavorando per costruire un futuro sempre più florido per la Liguria”. Così il presidente della Regione Liguria Marco Bucci, che ha aperto questa mattina i lavori della 9° edizione del Think Tank Liguria 2030 – The European House – Ambrosetti (TEHA Group), in corso all’hotel Excelsior Palace di Rapallo.
“Siamo qui non solo per fare il punto della situazione, ma per costruire il domani – ha detto Bucci – un domani fatto di crescita, che generi sviluppo senza lasciare indietro nessuno e che, partendo dalle nostre solide radici, dalla nostra tradizione e da un tessuto economico solido e vitale, lo consolidi e si apra, allo stesso tempo, alle opportunità e alle sfide della contemporaneità. Per questo servono strategia e visione”.
Valerio De Molli, Managing Partner e Amministratore Delegato TEHA Group e The European House – Ambrosetti, ha presentato i risultati della 9° edizione del Rapporto Strategico “Liguria 2030”: “Le analisi contenute nella nona edizione del Rapporto 2030 evidenziano un contesto territoriale segnato da un forte dinamismo. Basti, infatti, vedere come il tasso di occupazione in Liguria superi di 6,5 punti percentuali la media nazionale. Il Tableau de Bord strategico — ormai punto di riferimento per il monitoraggio degli indicatori territoriali che viene annualmente aggiornato e integrato — conferma questa tendenza positiva: la Liguria mostra segnali di miglioramento nel 60% degli indicatori analizzati, mantenendo una posizione di assoluta leadership nella Blue Economy, in cui si colloca al primo o al secondo posto a livello nazionale in tutti e sette gli indicatori considerati”.
Secondo i dati elaborati da The European House – Ambrosetti, per il 2025 il PIL della Liguria crescerà dello 0,7%, più della media nazionale (prevista a un +0,6%). Nel 2024 il tasso di occupazione ligure era del 67,3% (superiore rispetto a media nazionale del 62,2%). Il trend positivo dell’occupazione si conferma anche nel 1° trimestre 2025 con un’ulteriore accelerazione della Liguria al 69%, contro una media nazionale del 62,5%.
Molto positivi anche i dati sull’occupazione femminile, che negli ultimi cinque anni ha visto una crescita del 9,7% (dalle circa 257 mila unità del 2020 alle circa 282 mila del 2024). Sempre negli ultimi 5 anni, la quota di NEET, giovani che non studiano e non lavorano, in Liguria si è quasi dimezzata: nel 2024 la percentuale di questa categoria era del 12,4 %, contro una media nazionale del 15,2%.
Blue economy, turismo, portualità e high tech sono i motori propulsivi del sistema economico della Liguria:
– La Liguria è la prima regione italiana per incidenza di imprese della Blue Economy sul totale, con il 10,6% delle attività attive nel settore, l’11,9% del valore aggiunto generato e il 14,4% dell’occupazione;
– La Liguria è la terza regione in Italia per arrivi turistici in rapporto alla dimensione regionale, e nel 2024 ha visto 5,2 milioni di arrivi turistici e 16,1 milioni di presenze turistiche;
– Sul fronte della portualità, la Liguria è la prima regione italiana per TEU movimentati (nel 2024 sono stati 4.058,8 milioni, il 34% del totale nazionale, il +4,6 % in più rispetto al 2023)
– Dal punto di vista dell’innovazione, la Liguria è la 5° Regione italiana per quota di risorse umane impiegate in ambito scientifico o tecnologico (il 39,9% nel 2024), e per quota di esportazioni ad alto contenuto tecnologico (il 58,8 sul totale dell’export manifatturiero nel 2024).
E durante il panel dal titolo “Costruire e potenziare le infrastrutture in Liguria: quali priorità e linee di intervento”, l’assessore ai Trasporti Marco Scajola ha aggiunto: “Sono attualmente in corso una serie di progetti fondamentali per il futuro del trasporto ferroviario ligure e, più in generale, del Nord-Ovest del Paese. Tra il dicembre 2025 e il giugno 2026 saranno rispettivamente attivati, secondo cronoprogramma fornito da RFI, il quadruplicamento della tratta Voltri-Sampierdarena e il sestuplicamento tra Principe e Brignole”.
“Questo – precisa Scajola – consentirà di sviluppare considerevolmente tutto il nodo di Genova aumentando sia la capacità sia la velocità dei collegamenti e del traffico passeggeri e merci, creando, al contempo, un nuovo itinerario dedicato interamente al traffico metropolitano-regionale. A queste due opere strategiche andrà ad aggiungersi nel 2027 il terzo valico dei Giovi, fulcro della nuova linea ad alta capacità veloce, fino a 250 km/h, che sarà interconnessa alle linee esistenti”.
“Sempre per ciò che concerne i cantieri in corso – aggiunge – è da poco iniziato quello per il nuovo impianto di manutenzione a Savona. Un investimento da 43,5 milioni di euro, rientrante nel contratto di servizio tra Regione e Trenitalia, che entro l’autunno 2027 consentirà di avere un nuovo centro regionale di altissimo livello in cui i treni potranno essere manutenuti, attrezzati e puliti senza alcun smontaggio. Sempre entro il 2027, anche in questo caso su impegno di RFI, avremo finalmente concluso l’adeguamento elettrico della stazione ferroviaria di Ventimiglia che consentirà di portare tutti i treni della nostra flotta nella città di confine e quindi migliorare gli interscambi con la vicina Francia”.
“È invece già attivo e operativo – conclude Scajola – il nuovo hub delle Cinque Terre alla Spezia Migliarina, un’opera da 14 milioni di euro, che sta migliorando sia il traffico ferroviario sia la viabilità del centro cittadino della Spezia” conclude Scajola.