Buffett verso l'addio alla Berkshire Hathaway dopo 60 anni da ceo
- Postato il 3 maggio 2025
- Di Agi.it
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Buffett verso l'addio alla Berkshire Hathaway dopo 60 anni da ceo
AGI - Alla soglia dei 95 anni Warren Buffett, uno degli investitori più famosi al mondo per la sua affidabilità, tanto da essersi guadagnato l'appellativo di 'Oracolo di Omaha' si appresta a lasciare la guida della Berkshire Hathaway all'attuale vice Greg Abel.
La storia della Berkshire Hathaway
La holding, che Buffett guida dal 1965, dopo aver rilevato la Berkshire che allora era una azienda tessile in difficoltà, è una tra le più grandi al mondo. E il suo amministratore delegato secondo il Bloomberg Billionaires Index nel 2024 era il decimo uomo più ricco del mondo, con un patrimonio di 147 miliardi di dollari.
Cambio di leadership
Durante la riunione annuale degli azionisti, nel Nebraska, Buffett ha sostenuto: "È giunto il momento in cui Greg dovrebbe diventare amministratore delegato dell'azienda a fine anno, voglio convincere subito i dirigenti e ottenere questa raccomandazione". Abel, che Buffett aveva precedentemente nominato suo successore, attualmente è vicepresidente delle attività non assicurative.
Diversificazione della holding
Partendo dall'iniziale nucleo assicurativo che ha fornito il capitale per gli investimenti, la holding è arrivata a possedere una vasta gamma di imprese tra loro diversificate, raggiungendo un fatturato attorno ai 250 miliardi di dollari.
Opinioni sui dazi e sulle turbolenze
Buffett non ha mancato di formulare alcuni rilievi sui dazi e sulle turbolenze dei listini Usa nelle ultime settimane, da quando l'amministrazione di Donald Trump ha avviato il programma di tariffe reciproche, ora sospeso fino ad inizio luglio a eccezione che per la Cina. "Il commercio non può essere un'arma", ha incalzato Buffett, senza menzionare direttamente Trump. Ma il riferimento alla guerra commerciale in corso appare esplicito.
Il commercio come opportunità
"Il commercio non può essere un atto di guerra - ha aggiunto - e credo che abbia portato a cose negative. Dovremmo cercare di commerciare con il resto del mondo, e dovremmo fare ciò che sappiamo fare meglio. Gli Stati Uniti hanno già vinto, siamo diventati un Paese importante partendo dal nulla 250 anni fa, non c'è niente di simile".
Critiche alla politica commerciale
Poi l'imprenditore ha aggiunto: "È un grosso errore. Quando hai sette miliardi e mezzo di persone che non ti apprezzano molto e 300 milioni che in qualche modo si vantano di quanto bene hanno fatto. Non credo sia giusto o saggio".
Saliscendi a Wall Street
Il magnate comunque non si dice preoccupato per i saliscendi continui a Wall Street, dopo mesi di rialzi e record di punti degli indici. "Quello che è successo negli ultimi 30, 45 giorni, non è davvero niente", ha minimizzato il Ceo di Berkshire Hathaway.
Resilienza della Berkshire Hathaway
Buffett ha sottolineato che negli ultimi sessant'anni ci sono state tre occasioni in cui le azioni della Berkshire Hathaway sono scese del 50%. Ed ha osservato che in questi periodi non si è verificato alcun problema fondamentale per l'azienda. "Ipotizziamo che la Berkshire scenda del 50% la prossima settimana - ha aggiunto - la considererei un'opportunità fantastica e non mi disturberebbe minimamente". Per Buffett: "Non si è trattato di un mercato ribassista drammatico o qualcosa del genere".
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