C5 Aircross, aumentano le dimensioni e arriva l’elettrico “sociale” firmato Citroën – FOTO

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Se vai su internet e digiti “cooperative sociali a Milano” appare un elenco infinito. Il nome più bello, a una prima occhiata, ci è parso quello de “La compagnia dei Birichini”, che danni si occupa di servizi alla persona, nidi d’infanzia, scuole dell’infanzia e scuole primarie. E’ alla Compagnia dei Birichini che correrà il pensiero, quando capiterà di leggere qualcosa a proposito dell’Elettrico Sociale Citroen, il claim che la marca francese del gruppo Stellantis ha iniziato a usare quando ci furono gli incentivi l’anno scorso e che utilizza anche ora, in attesa degli incentivi 2025.

Il tema è apparso centrale nella conferenza stampa tenuta a Milano, nella sede di via Gattamelata, nella zona che Barbara Berlusconi aveva individuato per costruire lo stadio gioiello dell’AC Milan. Pronta a partire con un progetto innovativo, odiato dagli abitanti del quartiere, dimentichi del fatto che da quelle parti non c’era stato un Central Park alla meneghina ma una storica – e rumorosa, e inquinante – fabbrica di auto, chiamata Alfa Romeo. Tradita sul più bello da papà Silvio, Barbara è tornata nell’ombra, il Milan è finito ai cinesi e poi agli americani, e Stellantis è sempre lì, con tutte le vetture dei suoi brand in esposizione e vendita.

Nell’ultimo evento la reginetta è stata la nuova versione della C5 Aircross, il suv che è diventato l’ammiraglia della marca passata alla storia per la leggendaria DS 19 e per la straordinaria 2CV, due icone di grande impatto, la prima per i ricchi, la seconda per i giovani, indifferentemente ricchi e poveri.

Pronta a sbarcare in concessionaria, la rinnovata versione della C5 Aircross s’è allungata di oltre 15 centimetri (ora misura 4,65 metri), è più larga e ha aumentato lo spazio e a disposizione delle ginocchia e delle teste dei passeggeri. Elettricamente “sociale” grazie alle proposte di acquisto incentivate ma interni deluxe per farne, sostengono i manager della Casa, la più confortevole Citroen mai prodotta. Non a caso, si parla di “Sofa design”, per dare bene l’idea di un salotto in movimento. Merito soprattutto dei sedili ad effetto trapuntato. A sedercisi sopra da fermi paiono davvero accoglienti e riposanti, verificheremo più avanti provandola in viaggio lunghetto se mantengono le ambiziose promesse.

Il design esterno s’è fatto più fluido e aggressivo e con un coefficiente di penetrazione all’aria decisamente migliorato. Gli stilisti francesi hanno inoltre inserito un bel po’ di dettagli destinati a farsi notare, come le “incisioni” rastremate sull’anteriore o i fanali posteriori con le alette. Novità corpose pure dal lato motori, con due motorizzazioni ibride e due elettriche. Per entrare con sobrietà sul pianeta elettrone, Citroen propone l’ibrida 145hp, che al tre cilindri a benzina da 136 cavalli affianca un piccolo elettrico da 28 cavalli. L’ibrido con i muscoli si chiama Ricaricabile 195 Automatic, con autonomia elettrica di 86 km medi e una potenza combinata di 195 cavalli.

Poi, per chi ama l’elettrico puro o vuole comunque dare un dispiacere ad Elon Musk, ecco le due motorizzazioni totalmente elettriche, una con batteria da 73 kWh e l’altra con batteria da 97 kWh. Dichiarano rispettivamente 520 e 680 km di autonomia.

Finiamo con i quattrini. Il prezzo di lancio per la Hybrid 145 è di 29.900 euro. Se gli incentivi statali verranno confermati, l’elettrica meno potente costerà di meno, 25.400 euro o 249 euro al mese. Et voilà l’Elettrico Sociale, che la Casa transalpina declina su tutta la gamma, partendo con i 49 euro al mese per la nuova C3 elettrica, la più venduta in Italia. Stellantis dispone di molte marche, adesso la più sfrontata commercialmente è la Citroen. Ecco perché, scorrendo l’elenco delle cooperative, è balzata all’occhio La Compagnia dei Birichini. Nous plaisantons, évidemment. Si scherza, ovviamente.

L'articolo C5 Aircross, aumentano le dimensioni e arriva l’elettrico “sociale” firmato Citroën – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.