Caccia russi sull’Estonia, la Nato: “Mosca responsabile, cessi subito escalation”. Rutte: “Abbatterli? Dipende dalla minaccia”

  • Postato il 23 settembre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Per l’Alleanza Atlantica non ci sono dubbi: “La Russia è pienamente responsabile di queste azioni, che costituiscono un’escalation, rischiano di portare a valutazioni errate e mettono in pericolo vite umane: devono cessare”. Il riferimento della Nato è all’incursione dei Mig russi nei cieli estoni, avvenuta venerdì scorso. La posizione è stata espressa ufficialmente dopo il Consiglio Atlantico, convenuto sotto l’articolo 4 su richiesta dell’Estonia. Il messaggio a Mosca non lascia spazio a interpretazioni alternative: “La Russia non deve avere alcun dubbio: la Nato e gli Alleati impiegheranno, in conformità con il diritto internazionale, tutti gli strumenti militari e non militari necessari per difendersi e scoraggiare tutte le minacce provenienti da ogni direzione”. Sulle modalità di difesa, tuttavia, non è stato anticipato nulla: “Continueremo a rispondere nel modo, nei tempi e nell’ambito di nostra scelta. Il nostro impegno nei confronti dell’articolo 5 è incrollabile”, si legge ancora. “Gli alleati non si lasceranno scoraggiare da questi e altri atti irresponsabili della Russia dal loro impegno duraturo a sostenere l’Ucraina, la cui sicurezza – è scritto nella nota – contribuisce alla nostra, nell’esercizio del suo diritto intrinseco all’autodifesa contro la brutale e immotivata guerra di aggressione della Russia”.

Il documento Nato successivamente racconta la ricostruzione dei fatti: “Il Comandante supremo alleato in Europa (SACEUR) ha informato il Consiglio in merito a questo incidente, nel quale tre velivoli russi MiG-31 armati hanno violato lo spazio aereo estone per oltre dieci minuti – si legge – La risposta della Nato è stata rapida e decisa. Sono stati fatti decollare dei velivoli alleati per intercettarli e scortarli fuori dallo spazio aereo estone: questa incursione fa parte di un quadro più ampio di comportamenti sempre più irresponsabili da parte della Russia”. Anche in questo caso, la spiegazione dell’accusa contro Mosca arriva subito dopo: “È la seconda volta in due settimane che il Consiglio Nord Atlantico si riunisce ai sensi dell’articolo 4. Il 10 settembre il Consiglio ha tenuto consultazioni in risposta alla violazione su larga scala dello spazio aereo polacco da parte di droni russi – si legge – Anche diversi altri Alleati, tra cui Finlandia, Lettonia, Lituania, Norvegia e Romania, hanno recentemente subito violazioni dello spazio aereo da parte della Russia. Esprimiamo la nostra piena solidarietà a tutti gli Alleati il cui spazio aereo è stato violato”.

Sulla stessa linea d’onda Mark Rutte: “Non vogliamo vedere una continuazione di questo modello pericoloso da parte della Russia, che sia intenzionale o meno. Ma siamo pronti e disposti a continuare a difendere ogni centimetro del territorio alleato“. Durante la conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio Atlantico, il segretario ha anche affrontato il tema dell’abbattimento eventuale degli aerei da guerra di Mosca, che rappresenterebbe il passo decisivo per un salto di livello delle ostilità. Tutte le decisioni saranno prese “in tempo reale, sulla base delle informazioni disponibili riguardo alla minaccia posta dall’aeromobile”, ha detto, rispondendo a chi gli ha chiesto se l’Alleanza sia ora pronta ad abbattere i jet russi nello spazio aereo della Nato. Nel caso dell’incursione russa in Estonia, “le forze della Nato hanno prontamente intercettato e scortato l’aereo senza intensificare le operazioni, poiché non è stata valutata alcuna minaccia immediata“, ha spiegato. Nell’occasione, la risposta dell’Alleanza “è stata rapida e decisa”.

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