Cadaveri e sudari in piazza De Ferrari, il flash mob per Gaza: “Istituzioni locali denuncino il genocidio”
- Postato il 28 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Decine di cadaveri avvolti nei sudari e stesi davanti al palazzo di Regione Liguria. Questo il flash mob organizzato questo pomeriggio in piazza De Ferrari dagli attivisti di Genova Che Osa, Ultima Generazione insieme alle associazioni che oramai da più vent’anni – esattamente dal 2001 – organizzano ogni mercoledì pomeriggio l’evento “Un’ora di silenzio contro la guerra“.
Al centro del messaggio di questa manifestazione lampo la drammatica situazione a Gaza, dove ancora in queste ore l’esercito israeliano sta conducendo operazioni belliche sulla popolazione civile, inerme e soprattutto già allo stremo delle forze dopo anni di guerra e decenni di occupazione da parte di Tel Aviv.
Tra le ultime stragi, il bombardamento di una scuola, lo scorso 26 maggio dove sono morte decine di persone, dilaniate dall’esplosione o carbonizzate dal successivo incendio, tra cui almeno una ventina di bambini. Pochi giorni prima il raid Beit Lahia e Jabalia, gli aerei israeliani avevano colpito abitazioni civili causando almeno 50 morti. Secondo l’Unicef dallo scorso 7 ottobre 2023, giorno in cui militanti di Hamas avevano fatto irruzione in territorio israeliano scatenando poi la durissima e ancora senza fine reazione israeliana, a Gaza sarebbero morti almeno 50 mila bambini palestinesi.
Per questi motivi le manifestazioni di protesta si stanno allargando in praticamente tutto il mondo, con iniziative che denunciano le atrocità di questo sterminio. “Stop al Genocidio” è quello che si è letto sui cartelli oggi a De Ferrari, dove i manifestanti hanno lanciato un (ulteriore) appello per chiedere alle istituzioni locali e nazionali di riconoscere queste stragi e provare a fare pressioni sul governo di Benjamin Netanyahu affinchè ponga una fine a questa strage quotidiana.