Calabria, Tridico candidato: l’ufficialità dal tavolo del centrosinistra. Con lui un “campo larghissimo” da Iv ai comunisti
- Postato il 23 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Pasquale Tridico è il candidato del centrosinistra alle elezioni regionali in Calabria del 5 e 6 ottobre. L’ufficialità, come atteso, è arrivata dal tavolo dei segretari regionali dei partiti della coalizione, riunito sabato nella sede del Pd a Lamezia Terme: a dare il via libera sostanziale, però, erano già stati i leader nazionali – Elly Schlein, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni – che si erano riuniti in videoconferenza giovedì mattina, il giorno dopo l’annuncio della disponibilità di Tridico (negata fino all’ultimo momento). A sostenere l’ex presidente Inps, ora capodelegazione del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo, sarà un “campo larghissimo” composto da ben 12 forze: Pd, M5S, Avs, Psi, Federazione Riformista, Italia viva, Azione, +Europa, Pri, Mezzogiorno federato, Rifondazione comunista e Demos. I sondaggi riservati danno Tridico come l’unico candidato capace di battere Roberto Occhiuto, il governatore uscente di Forza Italia, dimissionario dopo l’indagine a suo carico per corruzione, che si ripresenta cercando una nuova legittimazione popolare.
Il leader del Pd calabrese, il senatore Nicola Irto, parla dell’accordo raggiunto come di “un dato politico straordinario“: “Mettere assieme 12 sigle, 12 partiti attorno a una candidatura, attorno a un programma, è un segnale di unità larghissima. Noi abbiamo fatto tesoro degli errori del passato. Si arriva a un centrosinistra larghissimo e unito, per battere la destra, che sta pensando solo ed esclusivamente al potere e non ai bisogni dei calabresi. Pasquale Tridico è riuscito a trovare il consenso di tutte le forze del centrosinistra perché è una figura tecnica che viene vista un po’ anche fuori quota rispetto ai partiti. Una persona che è riuscita, nella sua storia, a porsi al di là dei partiti. Per questo tutti gli hanno attribuito la riconoscibilità di candidato che può raccogliere il consenso anche di forze politiche molto diverse tra di loro“, afferma.
Sulla stessa linea Ferdinando Pignataro, segretario calabrese di Sinistra italiana (che fino all’ultimo ha rivendicato il candidato, proponendo il sindaco di Corigliano Flavio Stasi): “La cosa più importante è una larga unità a sostegno del candidato presidente, a differenza del recente passato. Questa è una coalizione per l’alternativa e il cambiamento di una regione che vive da decenni un disagio economico e sociale che non ha pari nei territori di tutta Europa”, dice all’agenzia AdnKronos.
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