Calcio, mister Maurizio Oliva saluta la Vadese: “Lascio con rammarico, per quanto fatto retrocessione meritata”
- Postato il 29 maggio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Vado Ligure. Una stagione difficile conclusasi con una dolorosa retrocessione. L’annata da poco terminata ha visto le compagini savonesi ritagliarsi un ruolo da assolute protagoniste nei propri gironi di appartenenza, sia in positivo che in negativo. Le delusioni principali per le squadre della nostra provincia sono arrivate dai raggruppamenti di Prima Categoria, in particolar modo dal girone “B” dove Letimbro, Vadese e Sportonese hanno concluso il proprio percorso retrocedendo in Seconda Categoria.
In attesa di scoprire il futuro della società azzurrogranata (considerando il fatto che nelle scorse settimane si era vociferato della possibile cessazione dell’attività da parte del club, un rumor poi smentito dal presidente Sergio Brunasso, ndr), la prima novità per la Vadese riguarda la panchina. Mister Oliva infatti ha annunciato che non sarà più l’allenatore di Mandaliti e compagni: “La mia decisione è quella di non proseguire con la Vadese. Sinceramente non so se sarebbe andata allo stesso modo se ci fossimo salvati, ma dopo la retrocessione è una scelta che francamente ritengo corretta. Lascio la piazza con rammarico perchè mi sono trovato splendidamente. Ringrazio sinceramente il direttore Saltarelli e il presidente Brunasso, non gli chiederò mai abbastanza scusa per l’epilogo maturato”.
“È stata un’annata davvero difficile – continua l’intervistato -. A dire la verità ad inizio anno non mi sarei mai potuto aspettare una cosa del genere, però poi ad essere sincero ad un certo punto della stagione qualche brutta sensazione ho iniziato a provarla. Abbiamo cercato tutti insieme di fare il possibile, purtroppo non è stato abbastanza. Per l’annata disputata abbiamo meritato la retrocessione, abbiamo ottenuto solo tre vittorie di cui due nel recupero”.
Tre affermazioni, sette pareggi e venti sconfitte per un totale di sedici punti: è questo il magro bottino conquistato dalla Vadese in trenta partite giocate. “Le difficoltà accusate durante la stagione sono figlie di una serie di concause – continua Oliva -, sicuramente gli infortuni hanno complicato il tutto. La squadra in estate è stata completamente rinnovata, inoltre ci siamo trovati a non poter più contare su Fontana, Cham, Martino e Conti. Gli innesti di Fabbretti e Uruci a dicembre ci hanno dato una mano, ma la situazione è rimasta complessa”.
“La nostra retrocessione – analizza l’ormai ex allenatore della Vadese – nasce nel girone d’andata. Ci siamo trovati a buttare delle partite che avremmo potuto vincere (Quiliano&Valleggia avanti 2-0 poi rimontati, Olimpic preso gol nel finale). Essendo l’allenatore resto il principale responsabile di quanto accaduto; per quanto riguarda l’impegno non ho alcun appunto da fare ai miei giocatori. Quest’anno ho avuto la fortuna di conoscere dei ragazzi meravigliosi come per esempio il capitano Mandaliti, una delle persone migliori mai incontrate in tanti anni di calcio”.
Successivamente Oliva si è soffermato sul livello del raggruppamento che la Vadese si è trovata a fronteggiare: “Il girone ‘B’, da quando è stato costituito, è sempre stato estremamente difficile. Quest’anno però, rispetto alle scorse stagioni, si è verificata una differenza fondamentale, ovvero che tutte le squadre, Letimbro compresa, hanno fatto punti rimanendo in corsa fino alla fine. Al di là del Savona che si è rivelato fuori categoria, il livello medio del girone a mio parere era davvero alto. Tutte le genovesi hanno confermato di essere delle ottime squadre, poi l’ampliamento del format a 16 squadra con tre retrocessioni ha complicato ulteriormente il tutto”.
“Per il sottoscritto – ribadisce il tecnico – è stata davvero una brutta annata, decisamente faticosa. Nonostante abbia avuto la fortuna di poter lavorare con uno staff fantastico composto dal collaboratore tecnico Fabio Brondo dal mio vice Emanuele Calzolari purtroppo non credo di essere riuscito a dare quanto avrei voluto. Le sconfitte a ripetizione infatti hanno viziato il nostro percorso minando il nostro morale. Devo dire però che la società ci è sempre stata vicina senza mai mettere in discussione l’allenatore o alzare polemiche”.
Infine Maurizio Oliva ha concluso il proprio intervento guardando al futuro: “Se mi arriverà qualche proposta con budget e obiettivi chiari sarei disposto ad ascoltarla, altrimenti farò altro. Mi dispiacerebbe non continuare perchè nella mia carriera credo di aver dimostrato di poter allenare. Di certo però non chiamerò alcuna società per farlo”.