Calcio, Savona. Il primo giorno di Cola: “Preso i giocatori per vincere, ora bisogna far funzionare la squadra”

  • Postato il 28 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona Vs Letimbro

Inizia questa sera, 28 luglio, la stagione del Savona. Una prima settimana di allenamenti facoltativi in vista dell’inizio ufficiale il 4 agosto. Ma saranno già 18 i giocatori a disposizione di mister Emanuele Cola. Facoltativi solo per chi potrà prendere parte a tutte le sedute della preparazione. Un dettaglio, ma che rende bene l’idea della volontà del club di restare un anno solo in Promozione. Per il tecnico si tratta della prima stagione dall’inizio alla guida di una prima squadra. Ma ci sono poche differenze rispetto a quando era arrivato lo scorso 31 ottobre: unico obiettivo vincere. Dopo aver fatto il pieno di entusiasmo alla festa degli ultras di sabato, nell’intervista rilasciata a IVG.IT Cola traccia a grandi linee il suo Savona e analizza il campionato di Promozione. Intanto, il mercato non si ferma. Sulle frequenze di radiomercato sembrano vicini due ulteriori innesti: il difensore centrale ex Cairese classe 2005 Emiliano Bellotti e un altro giovane difensore, il 2007 ex Ceriale Alessandro Cortesi. Giocatori con già buona esperienza che dovranno crescere in fretta anche grazie ai consigli dei più esperti, tra cui Michele Schirru. Notizia fresca, sarà lui a ereditare la fascia di capitano dal braccio di Garbini.

Mister, prima stagione dall’inizio, come sarà impostata la preparazione?

Ci affideremo a un collaboratore esterno per la parte relativa alla forza, un aspetto fondamentale per la prevenzione degli infortuni. Questa parte di lavoro “a secco” viene inserita su un lavoro che verrà fatto completamente col pallone, come ho fatto quando ero con Luca Monteforte al Celle Varazze. Abbiamo scelto amichevoli probanti, tra cui quella con il Busalla fresco di promozione in Eccellenza in programma il 14 agosto. Non so se si potrà ma in quell’occasione mi piacerebbe provare il Chittolina.

Come descrivere il mercato del Savona ai tifosi meno sul pezzo, visto che siete seguiti da tanti anche al di fuori degli esperti di calcio locale?

Il mercato è stato fatto su misura per cercare di vincere il campionato e per assecondare i miei principi di gioco. Sassari, Zunino, Calcagno, Saracco e Moraglio sono stati allenati da Alessi e Corradi e quindi conoscono già il mio modo di interpretare il calcio a riferimento. Abbiamo preso giocatori di valore assoluto che hanno vinto anche l’Eccellenza. Il giovane Toskaj se si riprende dall’infortunio può dare molto, Turone ha già esperienze con Arenzano e Campomorone parlando di giovani. Di Giosia arriva con ottime referenze.

Zunino e Rignanese, due prime punte assetate di goal. Si andrà verso un 3-5-2 o ci potrebbe essere anche una terza punta/trequartista? Sassari sa fare diversi ruoli, dove pensi di collocarlo?

Non è detto che partano sempre Zunino e Rignanese perché considero Sassari un attaccante e la “coppia” sarà fatta scegliendo due di questi tre. E poi c’è Briano. Possiamo anche giocare con il 3-4-2-1 con i mediani messi in verticale, uno a fare da play e l’altro da mezzala. Sassari può fare molto bene la punta centrale come ha fatto vedere a Cairo. Sono contento di poter scegliere, come accadrà ad esempio sulla fascia. Non sarà facile decidere di domenica in domenica se schierare dall’inizio Damonte o Durante. Due giocatori fortissimi.

Si alza il vostro livello così come quello delle avversarie, proverai a cambiare qualcosa in fase difensiva o rimane il gioco puro a riferimento?

Giocheremo  a riferimento come l’anno scorso anche se i giocatori che incontreremo saranno di livello superiore. Colombo e Schirru hanno vinto la Promozione due anni fa giocando così. Calcagno che, sulla carta, dovrebbe completare il terzetto ha esperienza in Eccellenza e categorie superiori. Non ci dovrebbero essere problemi.

Lunedì si parte a tutti gli effetti, su quali concetti punterai nel discorso iniziale?

Mi piace chiacchierare di calcio ma con i giocatori non mi piacciono lunghi discorsi. Sarò breve ma proverò a spiegare bene che la società ha fatto un investimento importante. Siamo la squadra da battere e dobbiamo dimostrare di non essere una raccolta di figurine. Il PSG di Messi-Neymar-Mbappè non ha vinto la Champions…

Il tuo Celle Varazze era salito di categoria da secondo perché sulla sua strada aveva trovato una S.F. Loano strepitosa. Porterai questo esempio per provare a togliere un po’ di pressione qualora ci sia qualche squadra-sorpresa in campionato?

Sì, porterò questo esempio. Vogliamo farlo vincendo ma è chiaro che l’obiettivo è in un modo o nell’altro quello di salire. La squadra per vincere c’è, ora bisogna farla funzionare.

Chi vedi come antagoniste?

Dico Sestrese, Praese e Pontelungo. Il Finale dei miei amici Monteforte e Alessi darà fastidio a tutti. Occhio all’Albissole di Cattardico, che proprio con la S.F. Loano aveva vinto senza i favori del pronostico.

Un colpo di mercato delle altre che ti ha stuzzicato?

Giacomu Piu potrebbe essere un colpo importante per il Pontelungo. Poi Repetto alla Sestrese è un innesto top, anche se penso che i colpi migliori li abbia fatti il Savona.

Giusto per mettere un po’ di pressione. Dopo il triennio Ninni Corda, 2011-2014, solo Alessandro Grandoni (2018-2019) è stato nominato a luglio e ha finito la stagione. Una sfida doppia…

Beh se arriverò alla fine vorrà dire che tutto è andato bene. Non mi piace nascondermi. Dobbiamo vincere e se non sarò in grado sarà giusto cambiare. Come dicevo, se saremo bravi a dare e ad esprimerci al 100% vinceremo noi vista la rosa allestita dal club.

 

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Il Vostro Giornale

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