Calendario e polemiche, l’ATP prova chiudere il caso rivelando i guadagni di Sinner e Alcaraz ma è un autogol
- Postato il 3 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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I Masters 1000 diventano sempre più ricchi ma si portano dietro anche una scia di polemiche. E proprio mentre il caso monta ancora una volta nel mondo del tennis arriva il tentativo di gettare acqua sul fuoco da parte dell’ATP, un tentativo che però non coglie nel segno. Le rivelazioni sui guadagni, tra gli altri di Sinner e Alcaraz, finisce per trasformarsi in una sorta di autogol.
La polemica sul calendario
La decisione di Alcaraz di non partecipare al Masters di Shanghai ha sollevato molte polemiche anche perché lo spagnolo ha puntato il dito contro un calendario troppo fitto di impegni. Nel corso degli ultimi mesi sono stati tanti i giocatori che hanno sollevato lo stesso problema puntando spesso il dito sui Masters 1000 e sulla formula delle due settimane. Tranne Montecarlo e il Paris Masters, tutti i tornei hanno una durata più lunga che comporta maggiore tempo lontano da casa e minori possibilità di allenarsi e recuperare dal punto di vista fisico e mentale.
La rivelazione dell’ATP
L’ATP, forse nel tentativo di spegnere questa polemica, ha pubblicato tutti i dati relativi ai guadagni dei tennisti proprio nei Masters 1000. Oltre ai prize money di ogni singolo torneo, infatti, i giocatori hanno diritto al 50% di quello che viene definito l’M1000 Profit Share, con una divisione a metà tra giocatori e tornei dei guadagni incassati dai Masters 1000. E’ evidente che la nuova formula, tanto criticata dai giocatori, abbia lo scopo di generare incassi più alti. Dalla stagione 2024 ai giocatori arriva una cifra complessiva di 18,3 milioni di euro. E in aggiunta a questa c’è anche la Fide Bonus Pool, un tesoretto che viene diviso dai Top30 della classifica che hanno di fatto partecipato ai tornei “obbligatori” imposti dall’ATP.
Nella classifica pubblicata dall’ATP al primo posto in tutte le categorie c’è Jannik Sinner con 1,3 milioni ricavati dalla Profit Share, 3,8 dai prize money e 2,4 milioni dalla Bonus Pool. Tra i Paperoni del tennis al secondo posto per il 2024 c’è Alexander Zverev, al terzo Andrey Rublev e solo al quarto posto Carlos Alcaraz.
https://x.com/atptour/status/1974118837478900147
Il post si trasforma in un autogol
A Shanghai sta suonando fortissimo l’allarme per il caldo, il serbo Medjedovic nel corso del match perso contro il francese Rinderknech si è lamentato per le condizioni nelle quali si giocava: “Non c’è aria”, ha detto il giocatore al giudice di sedia. In Cina si sta giocando infatti con temperature alte e un’umidità che sta mettendo a dura prova i giocatori al punto che alcune partite vengono temporaneamente interrotte per permettere di asciugare il campo, non dalla pioggia, ma dal sudore dei giocatori.
E in questo contesto il post dell’ATP assume i contorni dell’autogol. Nei mesi scorsi il PTPA (il sindacato di Djokovic) ha lanciato una causa legale contro i vertici del mondo del tennis chiedendo tra le altre cose di rivedere alcuni parametri economici. Le rivelazioni dell’ATP dimostrano che il tennis è uno sport molto redditizio ma solo per una percentuale molto piccola di giocatori, i migliori al mondo se la passano bene mentre agli altri restano solo le briciole. In tanti sui social fanno notare che la percentuale che arriva nelle tasche dei Top30 dovrebbe invece andare ai tornei minori ai quali partecipano giocatori che molto spesso fanno fatica a rimanere a galla dal punto di vista economico, tra spese di allenamenti e viaggi.