Cane fatto a pezzi e appeso alla ringhiera in un sacco di plastica
- Postato il 18 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Lo hanno ucciso, fatto a pezzi e mostrato come un trofeo. Chi ha compiuto il gesto ha appeso l’animale, un cane, a una ringhiera, chiudendolo in una busta di plastica, con il sangue ancora colante dalla busta. L’episodio si è verificato in Calabria, a Corigliano Rossano, come si legge sul sito LaCNews. Sul caso è intervenuta anche l’associazione Animal Protection Italia: “Non è più tollerabile – si legge in una nota – vivere in un territorio in cui la vita di un animale viene trattata come un rifiuto. Questo atto brutale non è un episodio isolato, ma l’ennesima testimonianza del disastro sociale e culturale che colpisce l’intera regione”.
L’associazione continua: “(…) i cani vaganti aumentano, i cuccioli nascono e muoiono nell’indifferenza e chi maltratta resta impunito. Abbiamo segnalato decine di casi, ma l’Asp si è limitata a prescrizioni inutili. Il Comune pubblica annunci per campagne educative che spariscono il giorno dopo. Nessuno fa seguire i fatti alle parole”. Poi ancora: “Vogliamo giustizia. Chiediamo che il responsabile venga individuato e condannato in base alla Legge Brambilla, che prevede fino a quattro anni di reclusione e multe fino a 60. 000 euro. Chi ha compiuto questo orrore deve pagare”.
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