Cane ucciso a Sassello, Osa e Pai: “Pene certe per chi uccide un animale domestico”

  • Postato il 19 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico novembre 2025

Sassello. L’uccisione del cane Loki a Sassello ha scosso profondamente anche gli animalisti savonesi. Dicono il Partito Animalista Italiano (PAI) e l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA): “Un altro episodio che si aggiunge alle sempre più frequenti violenze contro animali domestici: basti ricordare il recente caso di Savona, dove il cane di un senzatetto è stato investito e ucciso da un automobilista, lasciando l’uomo nella disperazione.

Pai e Osa confidano “che gli organi competenti – Carabinieri Forestali e Polizia Locale di Sassello – conducano indagini rapide e accurate per individuare i responsabili e assicurarli alla giustizia. Ma è proprio qui che nasce l’amarezza. Perché la giustizia, oggi, non basta. Le pene previste dalla legge restano drammaticamente insufficienti. Nonostante l’impegno dell’onorevole Brambilla abbia portato a un aumento delle sanzioni, siamo ancora lontani da un livello di tutela adeguato”.

“Chi uccide un animale domestico, di fatto, non sconterà un solo minuto di carcere. Nella maggior parte dei casi si tratta di semplici multe – talvolta persino sospese – e anche quando viene irrogata una pena detentiva, questa resta sempre sotto la soglia dei quattro anni, consentendo l’accesso alle misure alternative. Il risultato è noto: nessun carcere. Se davvero si vuole cambiare lo stato giuridico degli animali, smettendo di considerarli ‘cose’ e riconoscendoli finalmente come ciò che sono – esseri viventi senzienti – allora occorre intervenire sulle leggi. Solo pene certe e realmente detentive potranno scoraggiare chi oggi si sente impunito”.

“Finché chi sopprime un animale potrà cavarsela con una sanzione simbolica, continueremo a piangere vittime innocenti come Loki. Le istituzioni non possono più limitarsi a ‘prendere atto’: devono assumersi la responsabilità morale e politica di proteggere chi non ha voce. Gli animali non chiedono vendetta, chiedono giustizia. E questa, oggi, manca”.

Autore
Il Vostro Giornale

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