Canosa di Puglia, i libri di scuola li paga l’azienda

  • Postato il 1 settembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 5 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Canosa di Puglia, i libri di scuola li paga l’azienda

Share

A Canosa di Puglia l’azienda paga i libri di scuola: in busta paga, il contributo per i dipendenti. Il ministro Valditara: «Un esempio prezioso di solidarietà e lungimiranza».


CANOSA DI PUGLIA – Non solo numeri, bilanci e produzione. A volte un’azienda può diventare comunità, famiglia, futuro. È ciò che accade a Canosa di Puglia, dove la Farmalabor, realtà leader nel settore farmaceutico, ha scelto di farsi carico dei libri di scuola dei figli dei suoi dipendenti. Un gesto semplice, ma dal valore enorme: per l’anno scolastico 2025/2026 l’azienda erogherà direttamente in busta paga un contributo economico destinato a coprire le spese dei testi scolastici degli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Valditara: «Un esempio che parla a tutto il Paese»

La notizia ha commosso il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che ha scritto una lettera di ringraziamento a Sergio Fontana, imprenditore e presidente di Confindustria Puglia: «Un esempio prezioso di politiche aziendali lungimiranti e solidali, capaci di rafforzare il legame tra scuola e società, tra formazione e tessuto produttivo, tra cultura del lavoro e solidarietà».

L’ispirazione: la pagella cucita in tasca

Non è solo un’iniziativa economica, ma anche un atto di memoria e speranza. L’idea nasce dal ricordo di un giovane migrante del Mali, morto durante una traversata nel Mediterraneo. Nel suo corpo, tra le onde e la disperazione, venne ritrovata una pagella cucita con cura nella tasca dei vestiti: il simbolo di un sogno spezzato, quello di continuare studiare per costruirsi un futuro migliore.

A volte la speranza viaggia nascosta in una tasca cucita. Oggi, a Canosa di Puglia, quella speranza torna a vivere in un gesto semplice e rivoluzionario: un’azienda che sceglie di trasformare il lavoro in opportunità, il ricordo in memoria viva, la solidarietà in futuro. Perché quando un libro arriva in casa grazie a una busta paga, non è soltanto carta stampata: è dignità che si rinnova, è un seme di uguaglianza, è la promessa che lo studio non sarà mai un privilegio, ma un diritto che appartiene a tutti.

«Quel piccolo foglio, salvato dal mare – racconta Fontana – è diventato per noi un simbolo universale di dignità. Con questa iniziativa vogliamo trasformare quel sogno infranto in una possibilità reale per tanti ragazzi e tante famiglie». «La tragedia di quel giovane migrante – ricorda ancora Valditara – è testimonianza del valore universale dell’educazione e monito affinché si affermi una cultura di pace, cooperazione e sviluppo tra i popoli».

Solidarietà che diventa futuro

Ogni anno i genitori si trovano a fare i conti con spese sempre più significative per l’istruzione. Questa volta, però, i libri non saranno un peso, ma un dono che nasce dal lavoro stesso dei genitori, restituito dall’azienda come segno di vicinanza. Il contributo sarà infatti erogato direttamente in busta paga, una scelta che semplifica l’accesso al beneficio e che trasforma la solidarietà in un gesto tangibile di responsabilità sociale d’impresa.

Farmalabor, già protagonista di numerose iniziative sociali, rafforza così il proprio impegno sul territorio. «L’apprezzamento del Ministro – conclude Fontana – ci onora e ci incoraggia a proseguire in un percorso di responsabilità sociale che non riguarda solo l’impresa, ma l’intera comunità».

Share

Il Quotidiano del Sud.
Canosa di Puglia, i libri di scuola li paga l’azienda

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti