Capisce di avere un infarto ma non chiama i soccorsi e guida per altri 15 km fino all’ospedale

  • Postato il 29 agosto 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Tutto è iniziato con una fitta al petto sospetta mentre un uomo di 63 anni di Pontecorvo, in provincia di Frosinone, si trovava in vacanza a Campodimele, dove era andato a trovare la figlia. Invece di contattare subito il 118, ha deciso di mettersi in macchina insieme alla moglie. Il primo presidio medico utile si trovava a circa 15 chilometri di distanza, un tragitto che si è rivelato una vera corsa contro il tempo.

Era quasi l’alba di lunedì 25 agosto quando il malore ha colpito l’uomo, nel piccolo borgo noto come “paese della longevità”. Alle prime ore del mattino, intorno alle 5, il dolore toracico persistente lo ha convinto a recarsi al pronto soccorso. Senza attendere l’arrivo dei soccorsi, ha imboccato le strade collinari verso Fondi, attraversando curve, strade poco illuminate e due provinciali: la Sp 77 verso Lenola e la strada provinciale fino all’ospedale “San Giovanni” di Dio.

L’arrivo in ospedale e l’arresto cardiaco

L’arrivo del 63enne al Pronto Soccorso si è rivelato tempestivo e provvidenziale. Solo cinque minuti dopo essere entrato in ospedale, l’uomo ha avuto un arresto cardiaco. Grazie all’intervento immediato del personale sanitario, è stato sottoposto a manovre salvavita, tra cui defibrillazione e massaggio cardiaco. Successivamente, è stato trasferito d’urgenza con elicottero al Santa Maria Goretti di Latina, dove è stato ricoverato nel reparto di Emodinamica. I medici hanno sottolineato come un ritardo anche minimo nell’accesso alle cure avrebbe potuto avere conseguenze fatali, non solo per il paziente ma anche per la moglie e gli altri utenti della strada.

Il viaggio a rischio e l’avvertimento dei sanitari

Durante i 15 chilometri critici, l’uomo ha guidato mentre era in corso l’infarto, affrontando strade tortuose e spesso scarsamente illuminate. La moglie era pronta a prendere il volante nel caso in cui lui fosse collassato. Un sanitario dell’ospedale di Fondi ha commentato: “Questa volta è andata bene, ma in certi casi bisogna allertare con prontezza i soccorsi contattando il numero di emergenza 118”. L’episodio è un monito sull’importanza della tempestività nelle emergenze cardiache, ricordando come ogni minuto possa fare la differenza tra la vita e la morte.

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Blitz

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