“Capisco Sinner, deve prepararsi per i veri obiettivi del 2026. Avrà altre 100 opportunità di portare in alto l’Italia”: la difesa di Fognini

  • Postato il 24 ottobre 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Penso che è più che comprensibile“. Poche parole, limpide e chiarissime. Così Fabio Fognini risponde a un fan su Instagram che gli chiede cosa ne pensa della decisione di Jannik Sinner di non partecipare alla Coppa Davis. Un forfait che ha scatenato polemiche feroci e folli. Anzi, incomprensibili. Perché Fognini, che è stato tennista di altissimo livello fino a pochi mesi fa, comprende invece benissimo quali esigenze e logiche ci siano dietro alla scelta fatta da Sinner e dal suo team. E magari, stando dentro all’ambiente, conosce anche più dettagli, sia sulle ragioni del no sia sui tempi in cui è stato comunicato.

Insomma, chi sperava che Fognini aizzasse una polemica è rimasto deluso. Il tennista ligure, ora impegnato a Ballando con le stelle, ha chiarito in poche righe il suo pensiero. Nella sua storia Instagram ha scritto: “Da giocatore capisco la sua decisione di finire al meglio il 2025 e prepararsi per i veri obiettivi che ha nel 2026″. Un primo concetto importante. I “veri obiettivi” per una tennista oggi sono gli Slam e nel caso di Sinner anche il tentativo di tornare al numero 1 del mondo. La Coppa Davis viene dopo, come importanza, tanto più se è stata vinta dall’Italia e da Sinner due volte negli ultimi due anni, come mai era accaduto nella storia.

E a qui si collega il secondo concetto che ha voluto sottolineare Fognini: “Ha 24 anni e sicuramente avrà altre 100 volte l’opportunità di portare in alto la nostra amata bandiera“. Esatto, Sinner avrà altre occasioni di vestire la maglia azzurra e di provare a conquistare un’altra Coppa Davis, magari già nel 2026 e nel 2027, quando la fase finale si disputerà ancora a Bologna. Nonostante sia giovane, l’altoatesino ha già giocato 19 volte per l’Italia (Carlos Alcaraz ad esempio ha rappresentato la Spagna solamente in 8 partite di Davis finora). E con il suo talento ha portato in dote due Insalatiere. Avrà tempo per riprovarci, così come per partecipare alle Olimpiadi nel 2028 e teoricamente anche nel 2032.

Fognini ragiona da giocatore e da competente in materia, quindi non si stupisce per la scelta di Sinner. Che d’altronde non è stato criticato da nessun giocatore o ex, se si esclude l’eccezione di Nicola Pietrangeli.

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