Carcere di Marassi, Sappe: “Situazione critica, lanci di droga e telefonini e violenza tra detenuti”

  • Postato il 7 maggio 2025
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Carcere Marassi

Genova. La situazione all’interno della Casa Circondariale di Marassi, a Genova, è sempre più critica. A denunciarlo è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), che lancia un appello urgente all’amministrazione penitenziaria per alleggerire la popolazione detenuta e rafforzare l’organico della polizia penitenziaria, in particolare tra agenti e assistenti.

“La situazione è allarmante e si regge solo grazie allo sforzo del personale in servizio”, afferma Vincenzo Tristaino, segretario regionale SAPPE per la Liguria. Solo negli ultimi giorni, sono stati sequestrati oltre 200 grammi di droga e diversi telefoni lanciati dall’esterno. Il caso più grave è accaduto martedì, quando un detenuto ha tentato di strangolare il compagno di cella, scongiurando la tragedia solo grazie al pronto intervento degli agenti.

Secondo Tristaino, gli eventi critici sono ormai quotidiani, rendendo difficile garantire sicurezza e tutela per i soggetti più fragili. Il segretario generale Donato Capece denuncia inoltre il grave impatto sulla salute e le condizioni di lavoro del personale, da tempo in forte sofferenza. Capece sollecita una riforma strutturale che preveda lo sfollamento dei detenuti e un potenziamento immediato dell’organico.

Il Sappe ha espresso apprezzamento per l’ordine del giorno presentato da Forza Italia in Consiglio Regionale e per l’interrogazione parlamentare del senatore Maurizio Gasparri, che chiedono la riapertura del Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria a Genova, soppresso nel 2016. Il sindacato sottolinea come l’accorpamento con Piemonte e Valle d’Aosta abbia aggravato le criticità, anche a causa dell’aumento di detenuti problematici trasferiti da altri istituti.

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Genova24

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