Carceri, Candia (AVS): “Subito investimenti nel sistema per aiutare il reinserimento”
- Postato il 20 giugno 2025
- Copertina
- Di Genova24
- 2 Visualizzazioni


Genova. “La situazione nelle case circondariali liguri è drammatica. Il sistema va rivisto profondamente, sostenendo i corsi professionali e modificando la legge per l’assegnazione delle case popolari. La rivolta nel carcere di Marassi è stata solo la punta dell’iceberg. Il malessere è profondo, come si evince dall’enorme numero di suicidi e dall’alta percentuale di detenuti giovani”.
A scriverlo in una nota stampa Selena Candia, capogruppo regionale di AVS, che raccoglie le indicazioni emerse dall’incontro col garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Doriano Saracino.
“In Liguria, la nomina di questo Garante è stata resa possibile dalla battaglia personale di Ferruccio Sansa, che arrivò addirittura allo sciopero della fame pur di garantire i diritti dei detenuti -ricorda Selena Candia – La formazione professionale negli istituti penitenziari è quasi assente. Nel 2023, in Liguria non è stato organizzato alcun corso professionale nel primo semestre e solo uno nel secondo semestre, che ha interessato solo dieci persone. In altre regioni, queste misure sono strutturali. Presenteremo una proposta in consiglio regionale per chiedere di attivare nuovi corsi professionali, perché il reinserimento sociale deve essere il primo obiettivo”, afferma Selena Candia.
“L’altro problema importante da risolvere è l’accesso alla casa. In questo momento, se un inquilino riceve una condanna penale, tutto il nucleo familiare rischia di perdere il diritto a un alloggio popolare. Questa legge regionale va modificata, perché non tutela né i minori né le famiglie”, spiega la capogruppo regionale di AVS.
“Un dato allarmante è l’alta percentuale di giovani nelle carceri liguri. La Liguria è una regione con una popolazione anziana e questo dato è impressionante. Così come ci preoccupa il numero di suicidi. Nel 2024, sono stati ben sette nei penitenziari liguri, di cui quattro nel solo carcere di Marassi, che ha condiviso questo triste primato nazionale con altre tre strutture detentive”, denuncia Selena Candia, che annuncia: “Insieme all’associazione ‘Nessuno tocchi Caino’, il gruppo regionale di AVS andrà in visita nelle carceri di Marassi e Sanremo per monitorare la situazione e confrontarci col personale penitenziario”.