Carenza di personale nelle scuole, i sindacati: “Serve un immediato piano straordinario di assunzioni”
- Postato il 8 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Fp Cgil e Uil Fpl rispondono all’assessora Francesca Corso sul tema delle carenze del personale negli istituti scolastici della città. Corso nei giorni scorsi ha commentato i problemi riscontrati nella scuola dell’infanzia Santa Sofia di Borgo Pila e nel nido Lomellini, dove i bambini sono stati fatti uscire prima per la mancanza di due educatrici.
“Il problema della carenza di investimenti nell’organizzazione e nel rafforzamento della rete educativa pubblica è di responsabilità del Comune di Genova e non può, né deve, essere scaricato sul personale che quotidianamente garantisce con impegno e professionalità la qualità del servizio – dicono Paola Notari, segretaria Fp Cgil Genova, e Giovanni Cadili Rispi, segretario Provinciale Uil Fpl – Le criticità esposte persistono nonostante le promesse e gli accordi politici sottoscritti e nonostante le continue denunce di Fp Cgil e Uil Fpl”.
Corso ha fatto riferimento alle assenze improvvise che rendono difficile reperire sostituzioni, ma su questo i sindacati sono netti: “Fanno parte della normalità di ogni contesto lavorativo. Il nodo è la mancata programmazione delle sostituzioni, anche di quelle lunghe e note come nel caso di malattie e cure (anche oncologiche), maternità, congedi per legge 104”.
“La scelta politica di non esternalizzare il servizio educativo è da noi apprezzata e condivisa, ma dovrebbe essere accompagnata ad un reale potenziamento delle risorse umane interne, altrimenti è solo una misura di facciata che lascia il personale senza supporto e le famiglie senza risposte”.
“Tutti i bambini e le bambine meritano un’educazione continua, inclusiva e stabile, senza interruzioni né incertezze – concludono i sindacati – Chiediamo all’amministrazione un immediato piano straordinario di assunzioni per permettere non solo la copertura dell’organico, ma anche le sostituzioni affinché il diritto all’educazione non sia più subordinato alla gestione emergenziale”.