Carenza di personale nelle scuole, i sindacati: “Serve un immediato piano straordinario di assunzioni”

  • Postato il 8 maggio 2025
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  • Di Genova24
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Generico gennaio 2022

Genova. Fp Cgil e Uil Fpl rispondono all’assessora Francesca Corso sul tema delle carenze del personale negli istituti scolastici della città. Corso nei giorni scorsi ha commentato i problemi riscontrati nella scuola dell’infanzia Santa Sofia di Borgo Pila e nel nido Lomellini, dove i bambini sono stati fatti uscire prima per la mancanza di due educatrici.

“Il problema della carenza di investimenti nell’organizzazione e nel rafforzamento della rete educativa pubblica è di responsabilità del Comune di Genova e non può, né deve, essere scaricato sul personale che quotidianamente garantisce con impegno e professionalità la qualità del servizio – dicono Paola Notari, segretaria Fp Cgil Genova, e Giovanni Cadili Rispi, segretario Provinciale Uil Fpl – Le criticità esposte persistono nonostante le promesse e gli accordi politici sottoscritti e nonostante le continue  denunce di Fp Cgil e Uil Fpl”.

Corso ha fatto riferimento alle assenze improvvise che rendono difficile reperire sostituzioni, ma su questo i sindacati sono netti: “Fanno parte della normalità di ogni contesto lavorativo. Il nodo è la mancata programmazione delle sostituzioni, anche di quelle lunghe e note come nel caso di malattie e cure (anche oncologiche), maternità, congedi per legge 104”.

“La scelta politica di non esternalizzare il servizio educativo è da noi apprezzata e condivisa, ma dovrebbe essere accompagnata ad un reale potenziamento delle risorse umane interne, altrimenti è solo una misura di facciata che lascia il personale senza supporto e le famiglie senza risposte”.

“Tutti i bambini e le bambine meritano un’educazione continua, inclusiva e stabile, senza interruzioni né incertezze – concludono i sindacati – Chiediamo all’amministrazione un immediato piano straordinario di assunzioni per permettere non solo la copertura dell’organico, ma anche le sostituzioni affinché il diritto all’educazione non sia più subordinato alla gestione emergenziale”.

Autore
Genova24

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