Carenza vigili del fuoco nel savonese, la Cisl ritira lo stato di agitazione: “Avute rassicurazioni e garanzie”
- Postato il 26 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Alla luce di quanto esposto anche l’amministrazione ha dovuto convenire sulla grave carenza di personale che espone il personale a rischi aggiuntivi e mette in pericolo la risposta alle richieste di soccorso. Accogliendo le nostre richieste, l’Amministrazione si è fatta garante della copertura economica per assicurare i fondi necessari al richiamo in straordinario di personale per consentire l’apertura di tutte le sedi VVF del Savonese. Questa soluzione permetterà di avere a disposizione un dispositivo di soccorso con numeri minimi ma tali da evitare la chiusura delle sedi di servizio. Alla luce delle rassicurazioni e garanzie proposte dall’Amministrazione, abbiamo accettato il raffreddamento e ritirato lo stato di agitazione“.
Lo dichiara la Fns Cisl dopo la procedura di raffreddamento che si è svolta mercoledì 22 ottobre presso il Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Savona. Hanno partecipato il direttore regionale dei vigili del fuoco Vincenzo Lotito, in qualità di Presidente della Commissione Paritetica, e il comandante provinciale Giuseppe Di Maria.
“Inoltre – spiegano – abbiamo chiesto di accelerare le procedure per l’apertura della nuova sede di Varazze, avviare le procedure per la costruzione di una nuova e più moderna sede per il distaccamento di Albenga e velocizzare le procedure di acquisizione di un’area per l’ampliamento della sede Centrale di Savona”.
“L’11 ottobre – ricorda il sindacato – avevamo proclamato lo stato di agitazione presso il Comando Provinciale di Savona a causa della grave carenza di personale che aveva ridotto il dispositivo di soccorso a numeri minimi che mettevano a rischio l’apertura di tutte le sedi di servizio, la sicurezza del personale e la risposta alle richieste di soccorso provenienti dalla cittadinanza. Avevamo detto basta a questa deriva quando il Comando Provinciale aveva diminuito ulteriormente il dispositivo di soccorso a causa di trasferimenti di personale e pensionamenti non rimpiazzati da adeguate assunzioni di nuovi Vigili Permanenti. Situazione, quest’ultima, che andrebbe programmata e supportata da un’azione di Governo tramite consono stanziamento di fondi necessari al reintegro del personale mancante”.
“Rimaniamo comunque a vigilare sull’operato dell’amministrazione, pronta a mettere in atto qualunque azione sindacale in tutela del personale e della cittadinanza tutta se venissero meno le promesse fatte. Possiamo essere moderatamente soddisfatti del risultato raggiunto, al momento il migliore possibile, in attesa di future assunzioni di nuovo personale. Restiamo cauti nel formulare un giudizio sul futuro del Corpo Nazionale VVF in attesa di passi concreti da parte dell’Amministrazione e della componente politica, Governo in primis, per un piano di assunzioni che permetta, sul territorio, di adempiere in sicurezza ai compiti istituzionali in favore della popolazione”, concludono.