Casa, l’appello dei piccoli proprietari a Salis: “Serve assessorato autonomo per le politiche dell’abitare”
- Postato il 3 giugno 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Riconosciamo l’importante risultato raggiunto dalla sindaca Silvia Salis, alla quale rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro. Ora però, superata la fase dell’entusiasmo post-elettorale, è tempo di dare seguito alle dichiarazioni programmatiche con scelte concrete, in grado di affrontare in modo strutturale la crisi abitativa che da anni colpisce la nostra città”. Questo il primo commento di Valentina Pierobon, Presidente Provinciale di A.S.P.P.I. Genova (Associazione Sindacale Piccoli Proprietari Immobiliari), a seguito dell’elezione di Silvia Salis a sindaca di Genova.
“Durante la campagna elettorale – precisa Pierobon – abbiamo registrato segnali incoraggianti: nel programma della coalizione di centro-sinistra si è parlato finalmente di politiche abitative in termini più ampi e meno ideologici, riconoscendo anche il ruolo della proprietà privata e le difficoltà quotidiane vissute dai piccoli proprietari. Ci aspettiamo che a questi segnali seguano atti amministrativi coerenti, e che le scelte politiche, a partire dalla composizione della nuova giunta, siano all’altezza della complessità del momento.”
A.S.P.P.I. Genova sta seguendo con particolare attenzione la composizione del futuro “governo comunale”, e con altrettanta preoccupazione puntualizza. “I nomi che circolano in queste ore – prosegue Pierobon – sembrano rispondere più a logiche di equilibrio tra forze politiche che a una reale valorizzazione delle competenze. È un errore che Genova non può permettersi, soprattutto su un tema come quello della casa, che richiede preparazione giuridica, economica ma soprattutto capacità di visione”.
Da qui una proposta chiara e concreta da parte dell’Associazione: istituire un assessorato autonomo alle politiche abitative, finalmente sganciato dalle deleghe ai servizi sociali e al welfare. “È indispensabile svincolare le politiche abitative dalle politiche sociali: continuare ad affrontare il tema dell’accesso abitare solo in chiave emergenziale o assistenziale – conclude Pierobon – significa perseverare in un errore che ha già prodotto i numeri allarmanti che tutti conosciamo. L’abitare è una questione economica e urbana che richiede una visione strategica e indipendente, in grado di gestire il sistema casa in tutte le sue sfaccettature”.
Un ulteriore elemento che A.S.P.P.I. Genova richiama con preoccupazione, è il ritorno al dibattito sugli affitti brevi, più volte oggetto in campagna elettorale di dichiarazioni ideologiche e proposte giuridicamente infondate. “Temiamo che il tema delle locazioni turistiche venga di nuovo utilizzato come capro espiatorio – sottolinea Valentina Pierobon– con dichiarazioni prive di fondamento giuridico e disancorate dalla realtà dei vincoli normativi che regolano il mercato immobiliare”.
A preoccupare l’Associazione è anche la recente elezione in Consiglio Comunale di esponenti della coalizione di centro-sinistra che, durante la campagna elettorale, si sono espressi con toni propagandistici sul tema delle locazioni brevi, ignorando del tutto le recenti pronunce giurisprudenziali e le criticità vissute dai piccoli proprietari, dimostrando inoltre di non conoscere i vincoli delle politiche pubbliche in materia. “Lo diciamo chiaramente: non faremo sconti a nessuno. Vigileremo affinché le dichiarazioni pubbliche e le scelte amministrative siano rispettose dei principi giuridici e delle competenze effettive degli enti locali. La recente sentenza del TAR del Lazio, che ha annullato la circolare ministeriale sull’obbligo dell’identificazione “de visu” degli ospiti in affitto breve, conferma ancora una volta la fragilità normativa di molte delle proposte avanzate in questi mesi”.
Secondo A.S.P.P.I, il mercato delle locazioni brevi non può essere demonizzato, perché rappresenta una risposta legittima dei piccoli proprietari a un sistema normativo che non tutela chi affitta a lungo termine. Ecco perché l’Associazione rilancia la vera priorità per i prossimi mesi. “Se si vuole davvero incentivare l’offerta di immobili per la locazione residenziale a lungo termine, come noi richiediamo da tempo e molto prima che le Amministrazioni si rendessero conto del problema – afferma Pierobon – la sfida sarà quella di introdurre incentivi fiscali significativi per chi affitta a canone concordato, accompagnati da misure che garantiscano certezza del diritto e protezione per i proprietari. Solo così si potrà tornare a equilibrare domanda e offerta senza colpire il diritto alla proprietà privata”.
L’Associazione ribadisce il proprio impegno a difendere i diritti dei piccoli proprietari, sottolineando che ogni proposta futura sarà valutata nel merito, ma che non verranno più accettate narrazioni distorte in cui i privati cittadini vengono additati come causa di problemi che derivano, invece, da decenni di assenza di politiche pubbliche efficaci in materia abitativa. A.S.P.P.I. Genova ribadisce la propria disponibilità a collaborare con l’Amministrazione, offrendo competenze e rappresentanza di una parte della città finora troppo spesso ignorata. “Siamo pronti al confronto su queste tematiche, come indicato espressamente nel programma elettorale di Silvia Salis, ma pretendiamo rispetto per quella parte di cittadinanza che ha garantito finora, spesso da sola, l’accesso alla casa a migliaia di persone”.