Catanzaro, primo bilancio della “Dulbecco”: tra perdite e segnali di rilancio

  • Postato il 4 maggio 2025
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Catanzaro, primo bilancio della “Dulbecco”: tra perdite e segnali di rilancio

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Primo bilancio dell’Aou “Dulbecco” di Catanzaro: difficile situazione finanziaria ma impegno ella riorganizzazione strutturale e tecnologica


CATANZARO – Il primo bilancio a regime dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro, nata dalla fusione delle ex aziende ospedaliere “Pugliese-Ciaccio” e “Mater Domini”, fotografa una realtà in transizione, fortemente impegnata sul piano della riorganizzazione strutturale e tecnologica, ma anche alle prese con una difficile situazione finanziaria.

L’esercizio 2024 si chiude con una perdita pari a 37,4 milioni di euro, in peggioramento rispetto ai 24,5 milioni registrati nel 2023. Un dato che riflette una gestione complessa, condizionata sia dai costi correnti che dalle necessarie operazioni di accantonamento per rischi e contenziosi (oltre 36 milioni di euro), oltre che da un significativo peso degli ammortamenti (oltre 9,3 milioni).
Non trascurabile anche la rettifica straordinaria di 17,8 milioni di euro per la ricostruzione del debito IVA da split payment maturato prima della fusione. Una voce correttiva che incide direttamente sulle perdite portate a nuovo, secondo quanto previsto dai principi contabili nazionali.

Il rendiconto finanziario rivela una situazione preoccupante anche sotto il profilo della cassa: nel 2024 il saldo di liquidità si riduce di oltre 26 milioni di euro, nonostante gli apporti esterni e i contributi in conto capitale. Gli aumenti di debiti verso fornitori, previdenza e tributi sono stati accompagnati da minori incassi da parte della Regione e dello Stato.
L’organico complessivo dell’AOU è cresciuto di oltre 150 unità, arrivando a 2.988 dipendenti, in prevalenza nel comparto sanitario. Il costo complessivo del personale – tra stipendi e spese accessorie – ha raggiunto quota 133 milioni di euro. A incidere, anche le nuove assunzioni a tempo determinato, rese necessarie per garantire i livelli essenziali di assistenza durante il processo di fusione.

Nonostante le difficoltà, il 2024 è stato un anno di forti investimenti. L’Azienda ha impegnato oltre 16,8 milioni di euro in immobilizzazioni materiali, con particolare attenzione all’acquisto di attrezzature sanitarie innovative (quasi 8 milioni), apparecchiature digitali (oltre 6 milioni ancora in corso di collaudo), impianti tecnologici, arredi e migliorie edilizie sui presidi esistenti.
Gran parte di questi investimenti rientra nei progetti legati al PNRR, con l’obiettivo di modernizzare i Dipartimenti di emergenza e accettazione e migliorare la digitalizzazione delle strutture ospedaliere.

Il 2024 ha rappresentato il primo anno di effettiva operatività post-fusione, ma il processo di unificazione tra le due ex aziende è ancora in corso. L’AOU “Dulbecco” gestisce attualmente 855 posti letto distribuiti in cinque strutture, ma l’integrazione dei servizi clinici, dei sistemi informativi e delle procedure amministrative resta una sfida aperta. Persistono duplicazioni, vuoti di organico e rallentamenti operativi, in parte fisiologici, ma che richiedono una gestione strategica e un forte supporto regionale.

Il bilancio 2024 della “Dulbecco” evidenzia tutte le fragilità di un sistema sanitario regionale in fase di ricostruzione. Ma al tempo stesso, tra i numeri in rosso, emergono segnali di investimento e volontà di crescita. Il vero banco di prova sarà il 2025: riuscire a trasformare la complessa macchina della fusione in un organismo coeso ed efficiente, capace di rispondere ai bisogni dei cittadini e alle aspettative di un polo sanitario universitario d’eccellenza.

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