Ceccon come Pietrangeli, il confronto con Sinner e l'invidia: “Confermo tutto ma gira una stupidaggine”
- Postato il 10 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Thomas Ceccon invidioso di Jannik Sinner? Macché. Il campione di nuoto è tornato sulle sue dichiarazioni di qualche tempo fa che avevano inevitabilmente scatenato vivaci discussioni. E lo ha fatto a modo suo, chiarendo il senso di quelle parole finite sulla bocca di tutti, destinate ad alimentare polemiche e confronti sui social, nelle pagine dei forum o tra i cari, vecchi tavolini dei bar. Nessuna invidia, nessuna gelosia. Thomas – assicura – non ha niente da invidiare a Jannik, sono entrambi dei numeri 1 (o al massimo 2) nei rispettivi ambiti. Il “problema” è che Ceccon guadagna infinitamente meno di Sinner. Tutto qui.
- Le parole di Thomas sui guadagni di Jannik
- Ceccon invidioso di Sinner? La precisazione
- Un filo sottile sembra unire Ceccon a Pietrangeli
Le parole di Thomas sui guadagni di Jannik
Come si ricorderà, in un’intervista a Repubblica l’olimpionico nei 100 dorso aveva simpaticamente “confessato” di aver notato profonde differenze a livello economico tra il nuoto e il tennis. “Non siamo Sinner, i nostri sport hanno una diversa visibilità”, le sue parole. “Nessuna invidia nei confronti di Jannik, anzi sono diventato un suo grande fan”. Con un inevitabile paragone: “Chi vince Wimbledon guadagna tre milioni e mezzo di euro, meritatissimi, per carità, ma non c’è confronto con una gara di nuoto dove se ti va bene prendi 15mila dollari. E dove magari ti confondono con un altro”.
Ceccon invidioso di Sinner? La precisazione
A distanza di mesi il nuotatore veneto ha ripreso l’argomento in risposta alle domande del Corriere della Sera. “Invidioso di Jannik e dei suoi guadagni? Una stupidaggine gigantesca. Mi avevano chiesto la diversa visibilità tra tennis e nuoto. Dire che noi nuotatori se va bene guadagniamo 15mila dollari è un dato di fatto, non è gelosia. Io sono tifoso di Jannik. Ma tra titoli, like, click, tante cose vengono stravolte diventando senza senso”. Insomma, tutto vero e tutto confermato: quella frase Ceccon l’aveva effettivamente pronunciata, ma non col senso che tutti le avevano attribuito. Maliziosi.
Un filo sottile sembra unire Ceccon a Pietrangeli
La “precisazione” di Ceccon, però, più che spazzar via dubbi e perplessità, sembra destinata ad alimentare nuove interpretazioni “perfide”. A molti, ad esempio, le giustificazioni addotte dal campione di nuoto ricordano quelle del grande Nicola Pietrangeli ogni volta che qualcuno gli chiede giudizi sulle vittorie di Sinner. “Ma è Ceccon a parlare o piuttosto un ex campione di tennis?”. E ancora: “Sembra Pietrangeli”. O anche: “Non invidio lui ma i soldi che vince con le sue vittorie, un arguto sofismo filosofico”. Insomma, comunque vada, su Ceccon e Sinner si continuerà a discutere a lungo.