Celle Varazze, Mario Pisano tira le somme del precampionato: “Siamo a buon punto. Capra e Insolito? Sono specialista nella gestione dei pazzi”
- Postato il 19 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Celle Ligure. Si è conclusa la preparazione estiva del Celle Varazze che domenica prossima, contro l’Imperia in Coppa Italia, darà ufficialmente il via alla sua stagione. E il bilancio di queste quattro settimane di lavoro è positivo per mister Mario Pisano. Le Civette hanno rinforzato la squadra con colpi importanti, già testati nelle amichevoli. “Siamo a buon punto”, dice Pisano intervistato ai nostri microfoni.
Mister, facciamo un bilancio delle amichevoli. Sei soddisfatto?
“Sì, sono assolutamente soddisfatto. Ci siamo confrontati con squadre di altissimo livello e ho visto molte cose positive. La squadra è praticamente nuova, ma si è già amalgamata”.
C’è qualcosa su cui hai lavorato maggiormente rispetto alla passata stagione?
“Non si può paragonare questa stagione alla scorsa. Parliamo di campionati differenti, obiettivi differenti e giocatori differenti. L’anno scorso dovevo lavorare molto di più sulla gestione della palla e negli ultimi metri, quest’anno più sullo soffrire insieme. Posso dire però che gli aspetti che più mi sono piaciuti in questa preparazione sono la cognitività di buona parte della rosa, i ragazzi hanno avuto un’ottima velocità di apprendimento, e poi la capacità di mettersi a disposizione del compagni. Le amichevoli con Pistoiese, Milan Futuro e Nuova Sondrio hanno fatto capire che questa squadra saprà superare le difficoltà. È un ottimo inizio”.
L’impianto tattico di partenza?
“Non entro nello specifico, non voglio dare vantaggi a nessuno. Abbiamo lavorato su diversi principi di gioco, con diversi moduli, cercando di sfruttare le debolezze dei nostri avversari”.
Hai affrontato campioni del mondo come Oddo e Amelia. Provi orgoglio per questo? Che persone hai incontrato?
“Orgoglio no, perché quello lo provo per ciò che faccio io, come aver vinto un campionato di Eccellenza quando ero più morto che vivo come allenatore. Dal punto di vista umano invece incontrare campioni di questo livello mi ha fatto molto piacere. A volte trovi in Serie D e in Eccellenza persone che non hanno mai fatto niente, né sul campo di calcio né nella vita, e si vantano molto di più di gente come Oddo e Amelia. Ho conosciuto due persone alla mano e questo mi ha fatto estremamente piacere. Poi ovvio, quando inizia la partita potrebbe esserci dall’altra parte anche “mio papà” Mourinho che penserei comunque solo alla mia squadra”.
Sono arrivati Capra e Insolito, due giocatori di cui si è spesso detto che con una mentalità diversa avrebbero potuto fare una carriera migliore. Come sarà gestirli insieme?
“Non mi piace parlare dei singoli, ma se la storia ci insegna qualcosa penso di essere uno specialista nella gestione dei pazzi. Sarà sicuramente divertente. Con me Insolito ha fatto grandissime cose, e con lui ho un rapporto di amicizia e stima reciproca. Capra invece è un giocatore che non ha bisogno di presentazioni e allenandolo in queste settimane mi rendo veramente conto di quella che poteva essere la sua carriera. Balleri ogni trenta secondi mi dice “Capra poteva giocare in Serie A”. Però entrambi li gestirò come gli altri, ci sono ragazzi che eseguono tutto al primo colpo e altri che hanno bisogno di essere capiti e ascoltati un po’ di più”.
Domenica arriva l’impegno in Coppa. Sono tutti a disposizione?
“Entriamo nella settimana di gare ufficiali, facendo gli scongiuri, senza infortuni. Abbiamo avuto qualche affaticamento di routine, ma i giocatori adesso stanno tutti bene. Devo fare davvero i complimenti al preparatore atletico Andrea Cossu. I giocatori mi dicono sempre “mister, il prof è veramente forte”. Riesce anche a contenermi un po’, perché fosse per me si andrebbe sempre con l’acceleratore schiacciato. Siamo a un buon punto. Anche i dati dei test effettuati ci dicono che siamo pronti”.