Celleclassica: verso la conclusione di questa terza edizione
- Postato il 29 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Celle Ligure. Verso il termine la terza edizione di Celleclassica. Questa sera, 29 agosto, e domani, gli ultimi due appuntamenti di del festival di musica classica e contemporanea giunto quest’anno alla sua terza edizione. Oggi un recital per flauto e pianoforte.
Si esibiranno la flautista slovena Alenka Bogataj e il pianista Danilo Mascetti. Il programma propone un viaggio attraverso linguaggi musicali del Novecento e oltre, mettendo in risalto la versatilità e la ricchezza espressiva del flauto.
Si apre con Le merle noir di Olivier Messiaen, pagina poetica e visionaria ispirata al canto del merlo. Segue Crinaeae di Vito Žuraj, brano per flauto solo presentato per la prima volta fuori dalla Slovenia, che esplora nuove possibilità timbriche e tecniche dello strumento.
Con la Sonatina di Henri Dutilleux si ritorna a una scrittura più lirica ed elegante, caratterizzata da trasparenza e finezza armonica, mentre Flautina di Karlheinz Stockhausen spinge il flauto verso sperimentazioni sonore estreme, includendo ottavino e flauto contralto.
Il clima si fa più intimo con la cantabilità della Canzone di Samuel Barber, che prepara il terreno alla brillante chiusura con la Sonata op. 94 di Sergei Prokofiev, capolavoro del repertorio flautistico, ricco di energia, humour e vivacità ritmica. Sabato 30 agosto si chiude la terza stagione con un recital solistico della pianista svizzera Susanna Braun.
Il recital intreccia pagine che attraversano tre secoli di storia musicale, dal contrappunto barocco al modernismo del XX secolo. Si apre con la Partita di Heinz Holliger, compositore e oboista svizzero, in cui il Praeludium (Innere Stimme) alterna scrittura rigorosa e introspezione visionaria, evocando un dialogo interiore tra voce reale e voce immaginata.
Segue il Preludio e Fuga in mi bemolle minore, BWV 853 di Johann Sebastian Bach, dall’Arte della tastiera che è il Clavicembalo ben temperato: una pagina intensa e meditativa, in cui l’eleganza melodica del preludio prepara la severa architettura contrappuntistica della fuga. La Sonata n. 13 in mi bemolle maggiore Op. 27 n. 1 di Beethoven, definita “quasi una fantasia”, rompe con i modelli tradizionali unendo libertà formale e profondità espressiva: l’alternanza tra momenti lirici e passaggi di energia travolgente rivela un Beethoven già proiettato verso il romanticismo.
Chiude la Sonata n. 6 in la maggiore Op. 82 di Sergei Prokofiev, prima delle tre grandi Sonate di guerra, che combina forza ritmica, sarcasmo e lirismo malinconico. Dal vigore inquieto del primo movimento al valzer ironico del terzo, fino al finale esplosivo, la sonata esprime con potenza il dramma e la vitalità del suo tempo.
I due concerti si terranno in Sala Arecco alle 21, a ingresso libero fino ad esaurimento posti. L’iniziativa è finanziata dal Comune con il contributo della Fondazione De Mari, ed è curata da Federico Bricchetto, fondatore e direttore artistico del progetto, con il sostegno della Proloco di Celle Ligure.