Centro storico, riapre la pasticceria Klainguti: “Vogliamo che diventi un locale di tutti”

  • Postato il 18 giugno 2025
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Genova. Nelle vetrine di piazza Soziglia, nel cuore del centro storico di Genova, sono esposti i dolci della tradizione sui quali spicca la Torta Zena, uno dei fiori all’occhiello del Gran Bar Pasticceria Fratelli Klainguti. E una volta entrati nel locale si entra nelle atmosfere dell’800, quando, tra gli ospiti illustri, c’era anche Giuseppe Verdi, al quale i pasticcieri avevano dedicato un dolce, il Falstaff.

Una tradizione che va avanti dal 1828 e che, dopo un periodo di chiusura, riprende la sua attività grazie al gruppo Douce che lo ha rilevato e restaurato, secondo le indicazioni della Soprintendenza, mantenendo l’architettura e gli arredi originali.

“Abbiamo fatto un’opera di restauro e pulizia, con un’equipe di architetti e restauratori – spiega Carlo Ponte, del Gruppo Douce – per ricreare integralmente l’atmosfera del passato. Abbiamo recuperato gli ambienti ottocenteschi che hanno visto personaggi famosissimi frequentare questo luogo, come Giuseppe Verdi al quale è stato dedicato il Falstaff, che era il suo dolce preferito”.

Ma oltre al recupero degli ambienti sono stati ricreati anche i gusti dell’epoca, recuperando le ricette originali dagli eredi della famiglia Klainguti. “Siamo partiti dalle ricette antiche – spiega Michel Paquier – ma siamo rimasti stupiti dall’attualità dei prodotti. Non abbiamo dovuto fare quasi nessun lavoro, andavano già bene cosi, giusto qualche modifica nelle percentuali. L’esempio lampante è quello della Torta Zena, con una crema allo zabaione sulla quale non abbiamo fatto quasi nulla”.

La riapertura, da domani, offrirà ai clienti l’opportunità di gustare le classiche prelibatezze, dalle torte tradizionali alla piccola pasticceria, dai cioccolatini artigianali alle iconiche brioche. “Ma vogliamo che questo doventi un locale di tutti – conclude Paquier – dove prendere un caffè, gustare un tè, o ritirare un dolce, e portare un pezzo di Klainguti a casa”.

Autore
Genova24

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