Ceriale, è rottura in maggioranza: Giordano non è più capogruppo e lascia l’aula con Ligustro e Stefanì
- Postato il 30 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Ceriale. Una seduta di consiglio comunale infuocata è andata in scena ieri (29 luglio) a Ceriale: è durata oltre quattro ore ed ha scosso letteralmente l’amministrazione, culminando in un clima di forte scontro e nella clamorosa invocazione di un possibile commissariamento.
I punti all’ordine del giorno sono passati in secondo piano di fronte ai “temi caldi” che hanno segnato gli ultimi giorni: la revoca delle deleghe a due consiglieri di maggioranza (Marcello Stefanì e Nadia Ligustro) e l’introduzione di turni serali obbligatori per la polizia municipale, con la dura protesta degli agenti, presenti in aula.
Il sindaco, Marinella Fasano, ha aperto la seduta comunicando le motivazioni dietro la recente privazione delle deleghe ai consiglieri Marcello Stefanì (Sicurezza) e Nadia Ligustro (Benessere animale). Ma la tensione è prima salita e poi deflagrata con l’annuncio della rimozione del vicesindaco Luigi Giordano (recentemente critico con le scelte del sindaco) dall’incarico di capogruppo della coalizione, ruolo ora assegnato all’assessore al Sociale Barbara De Stefano.
Giordano ha espresso “il suo totale appoggio“ ai due consiglieri “puniti” ed ha sottolineato di “non sentirsi più parte della squadra“, rivendicando “il suo impegno civico e il suo ruolo decisivo nella vittoria elettorale“, ma ha comunque votato a favore dell’assestamento generale del bilancio di previsione, motivando la scelta con “la volontà di non bloccare lavori già programmati per la comunità”.
Una situazione che ha fatto insorgere la minoranza: in modo compatto, ha chiesto le dimissioni di sindaco e consiglieri.
“Durante il consiglio la maggioranza ha subìto una doppia spaccatura: il sindaco ha motivato e confermato il ritiro delle deleghe ai consiglieri Ligustro e Stefanì mentre l’assessore Barbara De Stefano ha avocato a sé il ruolo di capogruppo della lista ‘Ceriale Ceriale’ con l’appoggio del presidente del consiglio Nadia Viglizzo, degli assessori Gianbenedetto Calcagno, Daniele Gaglioti e del consigliere Maurizio Raineri esautorando il vicesindaco Giordano”, il commento sull’accaduto di Fabrizio Marabello del Movimento Indipendenza.
“Il successivo abbandono dell’aula consiliare da parte di Giordano, Ligustro e Stefanì è stata la ciliegina sulla torta che ha sancito una rottura definitiva con il sindaco Fasano e gli altri consiglieri di maggioranza. Un teatrino politico (basato più su questioni personali che politiche), e la nostra convinzione è che questo conflitto interno nella maggioranza non sarà risolvibile. Pertanto si ripercuote a sfavore dei cittadini cerialesi che, di fatto, si ritrovano con un’amministrazione che non è più in grado di governare”.
“Questa maggioranza ha fallito sia sul piano politico che amministrativo per la totale mancanza di progettualità e di una visione concreta sul futuro della città. Ceriale, oltre a essere in attesa di opere importanti, che potrebbero risollevare il tessuto economico e sociale del territorio, ha anche seri problemi di degrado urbano, di sicurezza e di decoro. Alla luce di questa situazione penosa riteniamo che rimanga da fare una cosa sola: dimissioni immediate di sindaco, giunta e consiglieri di maggioranza”, ha concluso.