ChatGpt, Spotify, X e un pezzo di Internet in down: la colpa è di Cloudflare che non funziona

  • Postato il 18 novembre 2025
  • Tecnologia
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Un problema a Cloudflare, azienda che aiuta i siti web a proteggere e gestire il loro traffico internet, ha mandato in down gran parte dei portali e applicazioni che usano il servizio. Al momento, piattaforme come il social X e l’IA di ChatGpt procedono a rilento, con una ripresa graduale. “Cloudflare è a conoscenza di un problema che potrebbe avere un impatto su più clienti e lo sta analizzando”, ha scritto l’azienda sul proprio sito web alle ore 13 italiane. La criticità è emersa intorno alle 12.45.

“Stiamo lavorando per comprendere appieno l’impatto e ridurre le conseguenze”, dice Cloudflare sulla pagina relativa ai servizi del suo sito web. Stando al portale Down Detector – prima che anche questo andasse in down perché si appoggia proprio a CloudFlare anche Spotify e alcuni videogame online – oltre che Canva – sono stati colpiti dall’accaduto. Difficoltà anche per numerose attività commerciali che gestiscono i loro sistemi di ordini e pagamento attraverso applicazioni.

L’intento di Cloudflare è rendere i siti web più veloci e più sicuri agendo come un intermediario che gestisce e ottimizza tutto il traffico Internet. Quando la piattaforma ha un problema, i portali diventano inaccessibili perché la strada che usano per connettersi viene bloccata. L’interruzione si verifica a quasi un mese da quella di Amazon Web Services, che ha interrotto per ore un’ampia gamma di servizi online.

L'articolo ChatGpt, Spotify, X e un pezzo di Internet in down: la colpa è di Cloudflare che non funziona proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti