Chi è Diego Coppola, debuttante in Nazionale che in Italia-Norvegia deve marcare Haaland

  • Postato il 6 giugno 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Esordio nelle qualificazioni ai Mondiali 2026 contro la Norvegia per l’Italia di Luciano Spalletti ed esordio in azzurro – tra i grandi – anche per Diego Coppola, difensore classe 2003 del Verona che ha già 81 presenze in Serie A. Lo farà per emergenza, è vero (sono out Calafiori, Buongiorno, Scalvini, Gabbia, Comuzzo, Leoni e Gatti, che però è convocato, mentre Acerbi ha rifiutato), ma anche per meriti. Inserito dal ct azzurro come 27esimo, inizialmente era il quarto centrale nelle gerarchie. Alla fine, però, esordirà da titolare e avrà il compito di marcare Erling Haaland.

Dalla salvezza all’ultima giornata fino alla Nazionale, sarà un giorno indimenticabile per Coppola che – nonostante la giovane età – ha già acquisito una discreta esperienza in Serie A. In carriera una sola squadra: il Verona. Arrivato a nove anni, ha svolto tutta la trafila nelle giovanili fino a esordire in prima squadra nel 2021/22 a 18 anni. Adesso la Nazionale: un altro mattoncino in una carriera che si prospetta sempre più in crescendo. Doppia nazionalità e legatissimo al fratello (come mostra spesso sui social), ecco chi è Diego Coppola.

Chi è Coppola, difensore dell’Italia in marcatura su Haaland

81 presenze in Serie A, 4 gol e terza stagione – quella appena conclusa – da protagonista difensivo con il Verona. Diego Coppola non è sicuramente ancora noto ai più, ma chi segue con attenzione il campionato italiano ne avrà già apprezzato le doti. Per lui, fin qui, una sola maglia in carriera: quella veronese. Nato nel 2003 a Bussolengo, paese in provincia di Verona appunto, Coppola è arrivato a nove anni nel club gialloblu. Da lì tutta la trafila nelle giovanili fino alla prima squadra.

Senza fretta, ma senza sosta. Dalle selezioni “più piccole” all’Under 17, fino alla Primavera e poi la prima squadra. L’esordio in Serie A arriva a 18 anni, il 16 gennaio 2022, con Tudor in panchina nella vittoria per 2-4 di Sassuolo. In quella stagione giocherà altre tre partite, tutte da titolare. L’anno dopo ne gioca decisamente di più (19), di cui 11 dal 1′. La sua crescita costante lo porta a diventare un pilastro della difesa veronese, fino a raccogliere ben 34 partite nell’attuale campionato. Su di lui gli occhi delle big, ma per il momento Coppola vuole andare step by step, godendosi la convocazione e l’esordio in nazionale.

Le sue caratteristiche

Metà italiano e metà olandese (grazie alla mamma), Coppola è un difensore centrale ben strutturato di 193 cm. Spalletti lo ha scelto anche per questo: tra quelli a disposizione, è l’unico che per prestanza fisica e atletismo può competere con Haaland, che comunque è un attaccante di grandissimo livello. Le sue lunghe leve potrebbero aiutarlo a fermare il norvegese, ma anche il suo senso della posizione e la sua “abitudine” a giocare in una difesa a 3 (con Zanetti quest’anno ci ha giocato diverse volte) potrebbero aiutarlo nell’esordio in azzurro.

E poi quel “vizietto del gol” che non guasta mai. Abile sui calci piazzati, Coppola ha segnato 4 gol in Serie A (2 in questa stagione), tutti di testa. Chissà che la sua favola non possa quindi essere arricchita da una rete. Certo è che principalmente avrà una bella responsabilità: fermare Haaland, “macchina da gol” norvegese che sta rompendo ogni record.

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Il Fatto Quotidiano

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