Chi era Daniele Pieroni, lo scrittore che ha scelto la morte medicalmente assistita in Toscana

  • Postato il 11 giugno 2025
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Daniele Pieroni, nato a Pescara nel 1961, è stato il primo caso di suicidio medicalmente assistito in Toscana dopo l’approvazione della legge regionale che il governo Meloni ha deciso di impugnare alla Consulta. L’uomo, affetto dal 2008 dal morbo di Parkinson, era uno scrittore, poeta, saggista, ma anche autore di prosa, libretti d’opera e scrittore di soggetti per la danza a testimonianza del suo amore per la cultura in generale. Nato nel capoluogo abruzzese, Pieroni si era trasferito a Roma a dieci anni. Nella sua vita ha vissuto anche a Montreal, San Pietroburgo e Stoccarda. Gli ultimi anni della sua vita li ha passa a Chiusi, in provincia di Siena.

Ha collaborato a lungo con programmi di Radio Rai e ha diretto la rivista letteraria Ritmica dell’Università la Sapienza di Roma. Nel 1997 il ministero degli Affari Esteri gli ha conferito il premio Erato-Farnesina per le sue poesie. Amante di Montale, Luzi e Caproni che influenzano la sua poetica, Pieroni ha pubblicato raccolte di poesie come Eis, Solitude e Monrepos, ma anche saggi e libretti d’opera, come La Festa dell’Universo.

Nel 2021 Pieroni aveva vinto il premio Montale Fuori di Casa nella sezione poesia e musica che nelle motivazioni dell’assegnazione scrive che la sua poesia si caratterizza per la sua raffinatezza espressione dell’immensa cultura trasversale di Peroni. “La morte non spaventa l’anima perché non la disunisce dal lungo respiro del mondo, anzi è ‘cosa bella’ perché concede una visione del sublime che agli occhi non riesce”, diceva Pieroni in uno dei suoi scritti. Adesso il poeta e scrittore ha potuto scegliere con “lucidità e serenità”, come ricorda l’associazione Luca Coscione, di porre fine alla propria vita.

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Il Fatto Quotidiano

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