Chiesti i domiciliari per Totò Cuffaro: indagine su presunti appalti truccati. “Avviso di arresto” per 18 persone

  • Postato il 4 novembre 2025
  • Giustizia
  • Di Il Fatto Quotidiano
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La Procura di Palermo ha chiesto la custodia cautelare agli arresti domiciliari per 18 persone, tra cui l’ex presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro e il deputato di Noi Moderati Saverio Romano, accusate a vario titolo di associazione a delinquere, turbativa d’asta e corruzione nell’ambito di un indagine su un presunto sistema di appalti pilotati. Indagati anche diversi funzionari pubblici e Vito Raso, autista e uomo di fiducia dell’ex governatore.

I carabinieri del Ros hanno notificato a tutti l’invito a comparire davanti al gip per l’interrogatorio preventivo, l'”avviso di arresto” previsto dalla legge Nordio: solo dopo aver ascoltato gli indagati il giudice deciderà se accogliere la richiesta della Procura. Nel caso di Romano, per applicare la misura cautelare sarebbe necessaria l’autorizzazione da parte della Camera. Diversi indagati, tra cui Cuffaro, sono stati sottoposti a perquisizione da parte dei Carabinieri del Ros su ordine dei pm.

Cuffaro, ora presidente nazionale della Nuova Democrazia cristiana, è stato condannato in via definitiva a sette anni per favoreggiamento alla Cosa nostra: ha lasciato il carcere nel 2015, dopo averne scontati quattro e 11 mesi, grazie all’indulto di un anno per i reati “non ostativi” e lo sconto previsto dalla liberazione anticipata per buona condotta. Saverio Romano, ex ministro e sottosegretario nei governi Berlusconi, era stato imputato per concorso esterno in associazizone mafiosa e assolto in rito abbreviato nel 2012.

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