Chiesti un anno e 4 mesi per il medico e consigliere comunale Silvio Viale: l’accusa è di violenza sessuale di minore gravità

  • Postato il 10 novembre 2025
  • Cronaca
  • Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – La Procura di Torino ha chiesto una condanna a un anno e quattro mesi di reclusione per Silvio Viale, medico del Sant’Anna e consigliere comunale, imputato per violenza sessuale di minore gravità.

Le accuse oggi rimaste in piedi sono tre, tutte riferite a episodi che sarebbero avvenuti nel suo studio medico privato. All’inizio le denunce erano dieci, ma nel corso delle indagini il quadro si è ridimensionato: per sei casi i pubblici ministeri avevano già chiesto l’archiviazione nei mesi scorsi, mentre una denuncia relativa a un presunto episodio avvenuto all’ospedale Sant’Anna è stata ritirata oggi in aula, durante l’udienza del processo che si celebra con rito abbreviato.

Secondo quanto raccolto dagli inquirenti, le tre donne che restano parte offesa nel procedimento hanno descritto comportamenti che ritengono inappropriati: apprezzamenti e commenti considerati poco professionali, atteggiamenti ritenuti lascivi e – in alcuni casi – contatti fisici che sarebbero andati oltre le pratiche mediche necessarie.

A sostenere l’accusa in aula sono le pm Delia Boschetto e Lea La Monaca, che hanno condotto le indagini coordinate dal procuratore aggiunto Cesare Parodi.

Viale, difeso dall’avvocato Cosimo Palumbo, ha sempre respinto ogni accusa, sostenendo che il suo comportamento sia stato professionale e corretto e che le visite si siano sempre svolte nel pieno rispetto delle pazienti.

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