Chirurgia estetica: i consigli dell'esperto per evitare brutte sorprese

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Di Agi.it
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Chirurgia estetica: i consigli dell'esperto per evitare brutte sorprese

AGI - Per gli interventi di chirurgia estetica che sono "necessari ma non indispensabili, laddove il paziente ha un rischio perioperatorio molto alto, l'intervento deve essere sconsigliato, anche nelle condizioni più estreme": lo sottolinea Giovanni Marangi, professore di chirurgia plastica e ricostruttiva del Policlinico Universitario Campus Biomedico di Roma, commentando all'AGI il caso della 47enne morta nella Capitale dopo un intervento di liposuzione eseguito in una struttura privata nel quartiere di Torrevecchia.

"Non esistono interventi chirurgici scevri da possibili complicanze che possono essere lievi o gravi", ha osservato Marangi, "per ridurre al massimo la possibilità di avere complicanze c'è la necessità di dover studiare in maniera molto attenta il paziente prima dell'intervento e quindi classificare il suo rischio perioperatorio. Se questo rischio è basso, l'intervento può essere affrontato".

"In seconda battuta - ha aggiunto l'esperto - bisogna organizzare tutto per fare in modo che se dovesse mai presentarsi una eventuale complicanza, un imprevisto qualsiasi, possa esserci una struttura che nell'immediatezza sia in grado di gestire subito in modo efficace e utile la complicanza".

Detto questo, spiega ancora il chirurgo, "non è che un intervento con una finalità di tipo estetico, sia meno rischioso degli altri. Dipende dal grado. Ad esempio, una liposuzione di grossi quantitativi di grasso rappresenta a tutti gli effetti una operazione di chirurgia maggiore e come tale, deve essere eseguita con alti livelli di sicurezza sia sotto il profilo anestesiologico che dal punto di vista delle strutture in cui viene eseguito, e anche in termini di preparazione pre operatoria e post operatoria".

In ogni caso, ha aggiunto il medico, "maggiore è il livello di sicurezza di una struttura, più elevata è la possibilità di intervenire subito in casi di complicanza". E, ha sottolineato, "questo non vuol dire che tutti quanti gli interventi, anche i più semplici, debbano essere per forza eseguiti in strutture che abbiano il massimo della possibile assistenza però, certamente, bisogna fare un calcolo preciso di quello che è il rischio perioperatorio e quindi, dare la giusta indicazione e nello stesso tempo, individuare la struttura ideale in cui eseguirlo per abbassare la possibile incidenza di complicanze ed eventualmente, gestirle nel modo migliore. Anche se, come ho già detto, purtroppo c'è anche l'imponderabile che nonostante tutte le giuste precauzioni prese, può portare a eventi spiacevoli".

Le possibili complicanze di un intervento di liposuzione

Ma quali sono le possibili complicanze di un intervento di liposuzione? "Possono essere quelle legate, al tipo di anestesia, perché di per sè, anche se le pratiche anestesiologiche sono sicurissime, possono presentarsi problemi durante la somministrazione e la gestione. Ci sono poi complicanze legate all'intervento chirurgico: infezioni, embolie, sanguinamenti, e su queste possibilità il paziente deve essere controllato attraverso esami di laboratorio, e soprattutto, ci deve essere la piena consapevolezza da parte del chirurgo di potersi trovare in una struttura idonea con i mezzi per poter gestire rapidamente, le complicanze". 

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Autore
Agi.it

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