Cibo senza tracciabilità, chiuso un lido nel Reggino

  • Postato il 26 luglio 2025
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Cibo senza tracciabilità, chiuso un lido nel Reggino

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REGGIO CALABRIA – Un lavoratore in nero, alimenti privi di tracciabilità e un impianto di videosorveglianza installato senza autorizzazione: è quanto emerso durante un controllo effettuato dai carabinieri di Bagnara Calabra, con il supporto del personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro (NIL) e dei medici dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, all’interno di un lido balneare della costa tirrenica reggina.

L’attività ispettiva, si legge in una nota dei carabinieri, ha portato alla luce diverse irregolarità e, in particolare, i militari hanno accertato la presenza di un lavoratore impiegato senza contratto, mai sottoposto alla visita medica obbligatoria né alla formazione prevista dalla normativa vigente. All’interno della struttura era stato installato un sistema di videosorveglianza che riprendeva i dipendenti durante l’orario di lavoro, in assenza delle necessarie autorizzazioni e senza alcuna informativa, violando così le disposizioni in materia di tutela della privacy sui luoghi di lavoro. Sul fronte sanitario, sono stati sequestrati circa 40 chilogrammi di alimenti risultati privi della necessaria tracciabilità, riscontrando anche l’assenza nel lido del manuale di autocontrollo igienico. I prodotti, ritenuti non idonei alla somministrazione, sono stati smaltiti.

Per il titolare dell’attività è scattata la denuncia in stato di libertà, mentre nei confronti dell’impresa è stata disposta la sospensione immediata dell’attività imprenditoriale. Le violazioni riscontrate hanno portato anche a sanzioni amministrative per un totale di 17 mila euro e ammende pari a 3.500 euro.

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