Cincinnati, non basta una Paolini da applausi: Swiatek si conferma bestia nera, ma Jas ha ritrovato il sorriso
- Postato il 19 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Tutti in piedi per Jasmine Paolini. Che è vero, contro Iga Swiatek ha ceduto nell’ultimo atto di Cincinnati, ma non prima di aver dato fondo a tutte le residue energie, uscendo tra gli applausi convinti dello sportivissimo pubblico dell’Ohio. Il 7-5 6-4 finale alimenta persino qualche rimpianto, ma soprattutto autorizza a sperare che a Flushing Meadows la garfagnina potrà realmente dire la sua. E che dopo la crisi di mezza estate l’orizzonte è finalmente tornato sereno.
- Swiatek chirurgica, ma Paolini c'è andata vicino
- Primo set: la partenza super, la crisi e l'illusione finale
- Secondo set di puro spettacolo, ma la polacca resiste
- Jas ha ritrovato il sorriso. E Iga le da appuntamento a NY...
Swiatek chirurgica, ma Paolini c’è andata vicino
La polacca aveva tutto il pronostico dalla sua, ma nei 109 minuti di partita s’è dovuta guadagnare eccome la pagnotta. E se l’ha spuntata è perché al servizio s’è dimostrata più cinica e sfrontata: 9 ace a zero il bilancio di giornata, al netto dei 7 doppi falli mandati a referto contro i due dell’italiana. Ma è stata spietata Iga quando s’è presentata l’opportunità di passare: tutte sfruttate le 6 palle break avute a disposizione, con Jas che ne ha avuto 10, convertendole 4.
Calata troppo con le percentuali con la seconda (30% contro il 44% della polacca) proprio nel momento in cui sarebbe servito spingersi un po’ più in là. Ma l’intensità e la bellezza di alcuni scambi hanno letteralmente rapito l’occhio del pubblico di Cincy, invero già deluso per il non match tra Sinner e Alcaraz che aveva mandato all’aria i piani di ferie di coloro che s’erano presi il lunedì libero per godersi entrambe le finali.
Primo set: la partenza super, la crisi e l’illusione finale
Per Jasmine non è stata subito una gara a rincorrere, come si temeva che potesse essere pensando ai 5 precedenti in carriera (tutti vinti dalla polacca, capace di lasciare per strada un solo set: 12-1 il bilancio aggiornato dei parziali tra le due).
Il break subito al secondo gioco fa risuonare subito il campanello d’allarme in casa Swiatek: dal 30-30 del quarto gioco ci pensa una riga spolverata (anche se è cemento) per cambiare totalmente l’inerzia del match, tanto che arrivano 5 giochi in fila per Iga che sfrutta la sua proverbiale capacità di spingere a tutta cl dritto.
Jas è un po’ in balia dei colpi della rivale, ma prova almeno a non scomporsi e quando la polacca va a servire per il set sul 5-4 ecco il colpo di coda, con un paio di doppi falli che impediscono a Swiatek di chiudere. Nel gioco successivo però si ribalta ancora il copione: non entra mai la prima di Paolini, che subisce il terzo break e non riesce più a risalire, cedendo 7-5.
Secondo set di puro spettacolo, ma la polacca resiste
La contesa è tutt’altro che chiusa, anche perché l’ex numero 1 del mondo qualcosa al servizio lo concede. E così si riparte a suon di risposte e di break e contro break, anche se le percentuali di conversione di Swiatek fanno paura (non spreca una sola opportunità). Dopo 6 game sono appena un paio quelli in cui i servizi tengono botta (il terzo e il quarto), ma nel settimo ancora una volta la capacità di Iga di concretizzare le chance che gli si presentano davanti si rivela determinante.
Eppure ci sarebbero altre due palle break per replicare ancora nell’ottavo game, stavolta però disinnescate dalla polacca, che mantiene la barra dritta e va a chiudere sul 6-4. La statistica che vuole Iga vittoriosa in tutte le 105 partite di un torneo 1000 nelle quali ha vinto il primo set si rivela ancora una volta implacabile: titolo numero 11 in carriera, sorpasso effettuato ai danni di Coco Gauff e risalita alla 2 nel ranking.
Paolini recupera a sua volta posizioni e torna numero 8, felice soprattutto di aver ritrovato gioco e sorriso (nel doppio con Errani s’era fermata in semifinale, ipotecando però un posto nelle Finals). Aspettando il nuovo coach, qualcosa per cui vale davvero la pena essere soddisfatte.
Jas ha ritrovato il sorriso. E Iga le da appuntamento a NY…
Durante la premiazione, entrambe le giocatrici hanno fatto capire di avere motivi per sorridere. “Ho vissuto due settimane straordinarie, dopo un periodo difficile per me”, le prime parole pronunciate da Jas.
“Ringrazio la FITP per avermi messo a disposizione Federico Gaio, al quale va il mio grazie speciale per il supporto dato. La nuova sede del torneo è bellissima, mi sono divertita tanto e non vedo l’ora di tornare l’anno prossimo. Mi sono concessa anche qualche partita di calcio tennis e mi riprometto di imparare a giocare a pickleball. Ora penso a Flushing Meadows di nuovo col sorriso e con la voglia di fare bene”.
Una serenità che ha colpito anche Swiatek, giunta alla 13esima vittoria di fila dopo aver conquistato Wimbledon un mese fa. “Rivolgo a Jasmine i miei più sinceri complimenti per il torneo che ha saputo fare. Chissà, magari ci rivedremo ancora in finale nel giro di un mese…”. Per qualcuno potrà sembrare una minaccia, visto il 6-0 nei precedenti, ma chi non ci metterebbe una firma già adesso?…