Circolare assenze in Asl3, la protesta del sindacato Fials: “Ingiusta e dannosa”

  • Postato il 15 luglio 2025
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Generico luglio 2025

Genova. Mercoledì 16 luglio alle 15 in via Bertani a Genova si terranno un presidio e una manifestazione per chiedere il ritiro immediato della cosiddetta “circolare assenze”, considerata dai sindacati un provvedimento ingiusto e dannoso per i lavoratori.

La nuova circolare, in vigore dal primo luglio – dicono da Fials – impone regole penalizzanti per chi si ammala, subisce un infortunio, dona il sangue o usufruisce dei permessi previsti dalla legge 104. Oltre a questo, introduce un calcolo dell’orario di ferie che, con l’attuale organizzazione dei turni h24 e h12, porta i lavoratori a perdere dalle 36 alle 50 ore l’anno, aumentando di fatto l’orario di lavoro e costringendo a più rientri.

“Mentre la direzione aziendale convoca riunioni per illustrare slide e spiegare procedure – dice Fials – i lavoratori non hanno bisogno di lezioni ma di un confronto vero. da mesi non si registrano trattative serie su temi fondamentali come le carenze di organico, le selezioni interne, le incentivazioni legate alle schede di budget, il diritto alla mobilità volontaria che oggi viene di fatto bloccato da un regolamento che affida un potere discrezionale ai direttori, la difesa dei consultori pubblici, il diritto alla mensa e ai ticket anche per i turnisti, e la gestione dei servizi Serd, compresa la situazione degli organici, la gestione del carcere e del metadone”.

“Sapere che un lavoratore può trovarsi in debito di ore a causa di malattia o altri eventi tutelati è inaccettabile, così come è inaccettabile che non ci sia chiarezza sul trattamento delle ore “a debito”, lasciando spazio a interpretazioni arbitrarie e ricatti. di fronte a questa situazione, Fials invita tutti i lavoratori e le lavoratrici della sanità e tutte le rappresentanze sindacali a unirsi nel presidio e nella manifestazione, un gesto di legittima difesa per contrastare l’arroganza di un’azienda che tenta di imporre decisioni senza alcun confronto reale”, prosegue il sindacato.

“L’appello è alla massima unità, perché solo un intervento forte e collettivo potrà fermare una deriva che rischia di peggiorare ulteriormente le condizioni di chi ogni giorno garantisce con il proprio lavoro la tenuta del servizio sanitario – conclude la nota – Fials segreteria Genova e i delegati rsu ribadiscono che è arrivato il momento di farsi sentire, perché i diritti non si difendono con le slide, ma con la mobilitazione e la partecipazione di tutti”.

Autore
Genova24

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