Clima rovente a Porta a Porta, Bruno Vespa grida spazientito dalla discussione tra Tommaso Cerno e Debora Serracchiani

  • Postato il 4 giugno 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Clima rovente a “Porta a Porta“. Un dibattito acceso ha fatto infuriare Bruno Vespa costringendolo ad alzare la voce, suscitando la reazione stupita dei presenti e dei telespettatori. Tutta colpa di un botta e risposta sul decreto legge Sicurezza tra il direttore del Tempo, Tommaso Cerno, e Debora Serracchiani, senatrice del Partito Democratico.

Uno scontro prolungato che ha spazientito il conduttore che ha provato a interrompere più volte i due ospiti per far intervenire la vicesegretaria della Lega Silvia Sardone, in videocollegamento. Vespa ha dunque urlato: “Scusatemi, vorrei chiedervi il permesso di parlare con l’Onorevole Sardone“. Solo qualche mese fa il padrone di casa aveva mostrato segni di nervosismo verso i suoi autori presenti in studio: “Basta per favore dobbiamo chiudere. Mi state facendo cenno, vi ho visto! La smettete? Ecco, basta, per favore. Adesso devo chiudere, perché altrimenti questi rompiscatole…”.

Lo storico programma di seconda serata nelle ultime puntate ha tirato fuori dal magazzino un famoso plastico, quello della casa di Chiara Poggi a Garlasco. I plastici di Porta a Porta sono tanto discussi quanto iconici. Bruno Vespa li utilizza per la politica, la cronaca ma anche per lo spettacolo. Quanto costano? Alla domanda ha risposto il settimanale “Chi”: “Il prezzo varia a seconda della grandezza e della qualità dei dettagli, ma si parte da 1.500 euro per raggiungere un massimo di 4mila euro”.

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Il Fatto Quotidiano

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