Cobolli travolto da Duckworth ad Almaty, Sinner in forse, Berrettini e Darderi male: ItalDavis, allarme rosso
- Postato il 17 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Aggrappati a Jannik Sinner. Ancora una volta. L’Italia del tennis spera che il rosso di San Candido possa ripensarci. Lo sanno tutti che a Bologna quasi sicuramente non ci sarà, che dopo aver contribuito in modo determinante per due anni di fila al trionfo azzurro in Davis, il numero 2 della classifica ATP possa decidere di tirare un po’ il fiato, al termine di una stagione intensissima e chiusa in crescendo dopo i tre mesi di pausa forzata tra febbraio e aprile. Ma se davvero Sinner dovesse rinunciare alle finali di fine novembre, sarebbero dolori. E non di poco conto. Perché gli altri azzurri sembrano stare uno peggio dell’altro. E lo stesso Musetti, dopo l’avventura Finals, potrebbe non essere al meglio.
- Almaty, Cobolli si arrende pure a Duckworth
- I guai di Berrettini, in ritardo di condizione
- Darderi stremato dopo la lunga rincorsa
Almaty, Cobolli si arrende pure a Duckworth
Chi sembra in debito d’ossigeno, bloccato da problemi fisici di varia natura, è anzitutto Flavio Cobolli. Travolto in modo inequivocabile ad Almaty, dove era testa di serie numero 3, dal carneade australiano James Duckworth, numero 138 della classifica ATP e proveniente dalle qualificazioni. Per il romano un ko agghiacciante in poco più di un’ora e mezza e con un punteggio choc: 6-3 6-2. Una sconfitta che segue quella, altrettanto netta, contro Jaume Munar a Shanghai e che ripropone interrogativi sulla condizione di Cobolli, costretto a ricorrere a un medical timeout anche in Kazakhstan per i “soliti” problemi alla schiena.
I guai di Berrettini, in ritardo di condizione
Non sta meglio Matteo Berrettini, che pure punta alla Davis per una sorta di riscatto personale dopo un’annata travagliata come non mai: nel 2024 la missione gli riuscì alla grande. Questa volta i dubbi che la storia possa ripetersi sono tanti. Perché “The Hammer” ha mostrato a Stoccolma di essere ancora comprensibilmente in ritardo di condizione. Contro Humbert ha ceduto alla distanza, fiaccato dal lunghissimo stop. Riuscirebbe in un mese o poco più a rimettersi in sesto per un mssimo di tre partite? Chissà. Magari potrebbe aiutarlo la ritrovata serenità affettiva, con l’inizio della liaison con Vanessa Bellini.
Darderi stremato dopo la lunga rincorsa
Il quadro in ottica Davis è sempre più deprimente se si pensa che il quarto miglior azzurro dopo Sinner, Musetti e Cobolli, vale a dire Luciano Darderi, sembra essere ridotto male a sua volta, stremato dopo la lunga ascesa che l’ha visto scalare in modo impressionante la classifica ATP. Nelle ultime settimane il fisico gli sta presentando il conto. A Shanghai l’italo-argentino s’è arreso alla seconda partita giocata proprio contro Musetti, ad Almaty addirittura ha ceduto al debutto allo sconosciuto (o quasi) giapponese Mochizuki in due set, 3-6 3-6. Insomma, sembra già di vedere capitan Volandri al telefono: “Jannik, per favore ripensaci”.