Cold case, dopo 17 anni risolto il giallo del cadavere senza testa trovato sull’autostrada del Brennero
- Postato il 12 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Risolto a 17 anni distanza uno dei cold case più clamorosi dell’Alto Adige, quello del cadavere senza testa trovato in uno scatolone lungo l’autostrada del Brennero, nei pressi di Chiusa, nel febbraio 2008.
La notizia della svolta nell’inchiesta, che tra l’altro sarebbe già avvenuta alcuni mesi fa, è trapelata questa mattina in Tribunale a Bolzano. Per il momento non ci sono altre informazioni in merito, ma non è escluso che gli inquirenti la prossima settimana possano fornire ulteriori elementi sul caso.
Decapitazione eseguita in maniera estremamente precisa
Era stato prima strangolato e successivamente decapitato l’uomo il cui cadavere, privo di testa, fu trovato lungo l’A22 a pochi chilometri da Bolzano. Il taglio della testa fu eseguito in maniera estremamente precisa, così l’autopsia eseguita all’epoca dall’anatomopatologo Eduard Egarter.

Sulla base dei segni rilevati sul cadavere e sulla base anche delle analisi del sangue il perito stabilì che la morte era da attribuirsi ad asfissia. Solo successivamente era stato mozzato il capo.
Si era trattato di un giovane fra i 20 e 22 anni, al massimo 25. Sul corpo non furono rilevati segni di lotta e questa circostanza rendeva ancora più inspiegabile quanto potesse essere avvenuto. Neanche le impronte digitali, diffuse anche alle autorità tedesche, svizzere ed austriache, fornirono elementi utili.
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