Come è andata la prima asta di arte moderna e contemporanea di Kruso Art a Milano?

  • Postato il 30 aprile 2025
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  • Di Artribune
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Si è conclusa con una buona valorizzazione dei lotti in catalogo l’asta di Arte Moderna e Contemporanea a Milano dello scorso 17 aprile di Kruso Art, il nuovo marchio della casa d’aste che abbiamo imparato a conoscere come Art-Rite, ora protagonista di un ampio progetto di rebranding e riposizionamento guidato dalla società Kruso Kapital, del Gruppo Banca Sistema, che ne è proprietaria dal 2022.

La casa milanese Art-Rite, fondata nel 2018, inizia così a operare sul mercato con un nuovo nome e un nuovo marchio, Kruso Art, a consolidare l’integrazione e la sinergia tra Kruso Kapital e la sua casa d’aste.

Tullio Crali top lot all’asta di aprile di Kruso Art 

Il catalogo messo a punto da Kruso Art per la sessione milanese di aprile presentava una selezione di 95 lotti, in una cronologia che andava dal primo Novecento alle tendenze più recenti dell’arte contemporanea e includeva grandi nomi sia italiani che internazionali. 
A guidare la vendita è stato Tullio Crali, con il top lot Le forze della curva (1929-1930 circa), un’opera giovanile realizzata a matita, carboncino e tempera su carta, che ha raggiunto quota €25.500, vicino ed entro le stime preasta, che andavano da €25.000 a €35.000, e da un prezzo di partenza di €19.000. Il lotto indaga le forze contrastanti di un’automobile che affronta una curva in velocità, sintetizzando, tra simultaneità e dinamismo, uno dei temi peculiari di Crali al cui studio ha dedicato diversi disegni, tra i quali quello in catalogo da Kruso Art è il più vicino all’elaborazione finale, con l’auto già restituita nel colore rosso della velocità. Più combattuta ancora è stata poi l’aggiudicazione di un’altra opera di Tullio Crali, Trimotore in impennata (1940), che, partendo da €6.500 e con stime di €7.000-€9.000, è stata esitata a €10.500.

I risultati dell’asta di arte moderna e contemporanea di Kruso Art a Milano

Andando poi a guardare anche gli altri risultati più interessanti di questa sessione, con un catalogo di 95 lotti tra grandi nomi italiani e internazionali e che spaziava dal primo Novecento alle tendenze più recenti dell’arte contemporanea, si sono distinte di certo le aggiudicazioni di Fiori + spazio, tappeto in lana di Giacomo Balla, realizzato nel 1987 da un disegno dell’artista del 1925-1930, e che è passato di mano a €6.200, ben oltre le stime di €1.500-2.500. Buona poi è stata anche la ricezione per una tempera su carta di Mario Sironi, Composizione, del 1935 circa, che ha superato la stima alta di €8.000 trovando un nuovo proprietario per €9.800.

Hermann Nitsch, K-16-02, 2005. Courtesy Kruso Art
Hermann Nitsch, K-16-02, 2005. Courtesy Kruso Art

L’arte contemporanea internazionale da Kruso Art a Milano

Spostandoci sul fronte delle ricerche artistiche internazionali, K-16-02 di Hermann Nitsch del 2005 è stato venduto per €11.000, poco sotto le stime, come è passato di mano anche l’olio su tela Combat di Bengt Lindström (1969), aggiudicato a €9.000.

Cristina Masturzo

L’articolo "Come è andata la prima asta di arte moderna e contemporanea di Kruso Art a Milano?" è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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