Come l’ADM regolamenta le scommesse sportive in Italia?

  • Postato il 21 ottobre 2025
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Le scommesse sportive sono un’industria grossa in Italia: è, infatti, capace di smuovere un fatturato in grandi quantità. Parliamo di miliardi di euro ogni anno, una cifra enorme che andremo ad approfondire più in dettaglio nel corso dell’articolo.

Tuttavia, il mercato delle scommesse in Italia non è libero. Al contrario, data la sua natura particolarmente sensibile, l’ADM si occupa di supervisionare le attività, le modalità con cui vengono svolte, i punti vendita fisici e online che offrono giochi di scommesse, e così via. Oggi parleremo delle modalità con cui l’ADM esercita la sua influenza in questa industria che vale svariati miliardi di euro ogni anno, e soprattutto delle implicazioni che questa comporta.

Concessioni, licenza e autorizzazioni

Anzitutto, “ADM” è un acronimo che sta per “Agenzia delle Dogane e dei Monopoli”. Un tempo, aveva una denominazione diversa, essendo chiamata AAMS (Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli di Stato). Si tratta, quindi, di un organismo di regolamentazione che si occupa di supervisionare le attività legate ai monopoli nel nostro Paese, tra cui rientra a tutti gli effetti il gioco d’azzardo.

Forse non tutti lo sanno, ma i siti di scommesse legali sono quelli che possono mostrare la licenza ADM. Anzi, tale certificazione è assolutamente fondamentale, poiché senza di essa il punto vendita non è considerato legale.

Si tratta di una vera e propria autorizzazione che lo Stato italiano impone a tutte le attività che vogliano offrire servizi di scommesse, inclusi i bar che si trovano nelle città o nei Paesi, i centri scommesse specializzati e brandizzati, le sale giochi per adulti che offrono anche slot machine, e così via.

Tutte le attività sono obbligate per legge a operare secondo i criteri del gioco legale. Secondo le stime raccolte nel 2024, il settore vale ben 21,5 miliardi di euro, una cifra veramente astronomica che compone una fetta non indifferente del PIL italiano. Ciò contribuisce a spiegare le ragioni per cui il gioco d’azzardo è così ampiamente regolamentato nel nostro Paese.

Ai giorni nostri, sia i punti vendita fisici dislocati sul territorio, sia i siti di scommesse online sono obbligati a richiedere la concessione, ottenerla e rinnovarla ogni anno.

Come funziona il processo di ottenimento della licenza ADM?

Per ottenere la licenza ADM, il sito che vuole ottenerla deve farne domanda attraverso i canali ufficiali. Questi prevedono dei bandi pubblici, concorsi e posti indetti mediante il sito ufficiale dell’ADM, oppure gli uffici dell’Amministrazione statale.

Il sito di scommesse o punto vendita deve ottemperare ad alcuni requisiti fondamentali. Tra questi, troviamo:

  • requisiti economici: la società dietro le attività di scommesse deve fatturare almeno un milione di euro all’anno;
  • carichi pendenti: la società non deve aver subito nessuna condanna di tipo penale e deve dimostrare di avere i propri conti in ordine, senza aver effettuato operazioni illegali di riciclaggio o altre attività connesse;
  • versamento di un pagamento: ogni anno, il sito deve pagare una cifra di circa 300mila euro per poter ottenere la licenza;
  • strumenti di gioco responsabile: il sito o il punto vendita devono offrire tutti gli strumenti per poter contattare un esperto e ottenere aiuto nel momento in cui il giocatore si accorge che il gioco sta diventando un problema.

Oltre a questi, c’è una lunga lista di ulteriori requisiti da dover rispettare per poter effettivamente accedere alla licenza ADM.

L’ADM supervisione sempre tutte le attività

Bisogna evidenziare che l’ADM si assicura di proteggere gli interessi nazionali e di supervisionare le attività di tutti gli operatori, compresi quelli illegali. Infatti, in particolare grazie all’avvento delle scommesse online, sono numerosi i siti internazionali che non dispongono della licenza italiana, ma che riescono ad aggirare temporaneamente i controlli e offrire comunque i giochi di scommesse.

Il fascino dei siti di scommesse illegali non è una cosa lontana. A inizio 2025, infatti, lo scandalo dei calciatori di Serie A che giocavano ai siti non autorizzati ha scosso il mondo del calcio italiano, rivelando una realtà nascosta con un giro di giocate di diversi milioni.

L’ADM tiene sempre gli occhi aperti sui movimenti di denaro in entrata e in uscita dai portali non autorizzati, in modo da individuare le irregolarità e intervenire con la forza della legge, sia per danni amministrativi (e, quindi, con le multe) ma anche con sanzioni penali dove previsto.

Non tutti i giocatori sono, però, a conoscenza di queste pratiche e, soprattutto, del fatto che alcuni siti siano illegali. Questo spiega perché esistono portali dedicati alla ricerca e scoperta di siti affidabili e regolamentati. Tra questi, una piattaforma di riferimento per il betting legale in Italia, Scommesse.io raccoglie recensioni, guide e analisi dedicate alle scommesse sportive e ai migliori siti ADM.

E attenzione: anche questi siti di recensioni sono sempre nel mirino dell’ADM. Negli anni passati, emergevano numerosi siti che promuovevano siti esteri non autorizzati, ma sono stati tutti quanti bloccati o forzati a convertire le proprie attività verso i siti di scommesse ADM legali e autorizzati. Hanno anche dovuto pagare delle multe salate.

Insomma, in un mercato così importante come quello delle scommesse sportive in Italia, l’occhio vigile dell’ADM è sempre presente e colpisce, prima o poi.

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Autore
Blitz

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