Come quattro amici hanno creato un colosso miliardario del pollo partendo con 900 dollari
- Postato il 1 luglio 2025
- Business
- Di Forbes Italia
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Quattro amici, il pollo e 900 dollari sono stati in grado di creare un business miliardario. Una storia improbabile che invece è diventata gigantesca tra le mani di quattro ex studenti, tutti figli di immigrati negli Stati Uniti originari dell’Armenia. All’inizio di giugno la società di private equity Roark Capital ha acquistato una quota di maggioranza di Dave’s Hot Chicken a una valutazione di 1 miliardo di dollari, confermata pubblicamente anche dal ceo alla Cnbc.
Los Angeles, East Side e un locale pop-up in un parcheggio vicino a dove sono cresciuti, aperto grazie a 900 dollari raccolti in qualche modo insieme ad amici e compagni di scuola. I fondatori si chiamano Arman Oganesyan, Dave Kopushyan, Tommy e Gary Rubenyan. Tavoli e sedie presi in prestito dalle loro famiglie, i dollari della cassa comune spesi per acquistare una friggitrice e lampade riscaldanti.
La storia di Dave’s Hot Chicken
Prima di quel tentativo imprenditoriale, la vita di Oganesyan era precaria: studi abbandonati alle superiori, come riporta Forbes, ed entrate da 50 dollari a sera come comico, senza nessuna esperienza nel settore della ristorazione o del commercio. Andava meglio a Kopushyan, chef con alle spalle una lunga esperienza anche in ristoranti stellati Michelin, come ha ricostruito la Cnbc. Proprio Kopushyan era il più scettico quando l’amico lo contattò per proporgli di avviare un’attività che si poggiasse sulla vendita di pollo in stile Nashville, ovvero ricoperto di peperoncino di Cayenna e disponibile in sei gradazioni di piccantezza. “Pollo? Prima di tutto, non mi piace nemmeno il pollo”, ha dichiarato Kopushyan nel podcast How I Built This Podcast with Guy Raz nel 2024.
C’erano però i dati di mercato a supportare l’idea. Già nel 2010 il pollo aveva superato il manzo come carne più popolare negli Stati Uniti, secondo il dipartimento dell’Agricoltura del governo. Così, con un po’ di insistenza Kopushyan accettò di mettere il suo talento al servizio dell’idea degli amici di una vita, nonostante sia vegetariano. La prima sera di apertura, secondo quanto racconta Oganesyan, l’incasso complessivo fu di 40 dollari, grazie a quattro pasti venduti alla sua fidanzata e a tre sue amiche. La popolarità arrivò però, inaspettata, dopo pochi giorni: come racconta Forbes, una recensione entusiastica del blog gastronomico di Los Angeles Eater LA cambiò le sorti di Dave’s Hot Chicken. Nel giro di un anno ecco il primo ristorante a East Hollywood, con l’anno che si chiuse a 5 milioni di dollari di vendite.
I numeri
Instagram e Tik Tok hanno contribuito alla diffusione massiccia dei contenuti e del nome di Dave’s Hot Chicken. Il secondo ristorante ha aperto nel 2019 e altri sei l’anno successivo, secondo i dati di Technomic, società di raccolta dati del settore della ristorazione. Nel 2020 i primi investitori entravano nel capitale della società. Entro il 2022, un anno dopo che Dave’s Hot Chicken aveva annunciato il rapper Drake come grande sostenitore, le sedi sono diventate quasi 100, numero oggi più che triplicato, con espansione in sette paesi. Le vendite complessive hanno toccato i 617 milioni di dollari nel 2024, sempre secondo Technomic. Nel 2020 erano di appena 22 milioni.
I ristoranti sono destinati a crescere ulteriormente: sono già stati venduti i diritti per aprire oltre 1.000 punti vendita in franchising negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Medio Oriente e in Canada nei prossimi cinque anni. Oganesyan, nonostante la grande operazione chiusa con Roark Capital, non sembra intenzionato a lasciare sua creatura, come ha spiegato a Forbes: “Durante tutto il nostro percorso, quando eravamo nel pop-up, la gente diceva: ‘Oh, quando voi aprite un negozio, la qualità calerà’. Poi, quando abbiamo iniziato il franchising, la gente diceva: ‘Oh mio Dio, la qualità del franchising calerà’. A ogni nostro passo, la gente diceva sempre così. E credo che quello che ho sempre cercato di far capire è che, finché ci saranno fondatori e persone all’interno del marchio che hanno a cuore il cibo, che hanno a cuore l’esperienza, la qualità non calerà mai”.
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L’articolo Come quattro amici hanno creato un colosso miliardario del pollo partendo con 900 dollari è tratto da Forbes Italia.