Commissione consiliare sull’ospedale di Albenga: “Il PPI h24 deve funzionare davvero, servono risposte concrete per il territorio”
- Postato il 22 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Si è tenuta oggi, martedì 22 luglio, la Commissione consiliare dedicata al potenziamento dell’ospedale “Santa Maria di Misericordia” di Albenga, convocata dal presidente Giorgio Cangiano. All’ordine del giorno, la situazione del Punto di Primo Intervento (PPI), recentemente riaperto h24 in via sperimentale per il solo periodo estivo.
“Ho ritenuto opportuno – spiega il presidente Giorgio Cangiano – convocare la commissione e allargare l’invito alla partecipazione anche ai Consiglieri regionali, perché credo sia fondamentale affrontare queste tematiche in modo costruttivo, senza polemiche, ma con l’obiettivo comune di ottenere risultati concreti per il nostro territorio. A pochi giorni dalla riapertura del PPI, sono già emerse gravi criticità: le ambulanze del 118 continuano a essere indirizzate esclusivamente al pronto soccorso del Santa Corona, invece di essere smistate, in base alla gravità dei casi, tra Pietra Ligure e Albenga. Questo meccanismo non funziona: se la riapertura del PPI rappresenta un test, è evidente che in queste condizioni è destinato a fallire”.
“Il nostro territorio ha bisogno di risposte sanitarie adeguate, che oggi – è sotto gli occhi di tutti – sono del tutto insufficienti. Lo scopo della convocazione di oggi, condivisa con il Sindaco Riccardo Tomatis, è proprio quello di garantire un’assistenza sanitaria efficace. L’ospedale Santa Maria di Misericordia è il più moderno della Liguria: deve essere messo nelle condizioni di operare al meglio.”
“Non si tratta di una battaglia campanilistica, ma di una richiesta concreta per un comprensorio che, solo nel Distretto sociosanitario albenganese, conta circa 60.000 residenti (e in alcune stagioni le presenze triplicano), dei quali quasi 20.000 hanno più di 65 anni”.
Il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis afferma: “Il nostro ospedale, il più nuovo e funzionale d ella Liguria, rappresenta un presidio fondamentale non solo per Albenga, ma per tutto il comprensorio e, in prospettiva in vista dell’ospedale unico ad Arma di Taggia, anche per le località limitrofe della provincia di Imperia”.
“Per quanto riguarda l’attività programmata, la struttura funziona tendenzialmente bene e svolge un ruolo di supporto sempre più importante. A breve sarà attivato anche il week surgery, che auspichiamo diventi una soluzione strutturale e non solo temporanea legata alla ristrutturazione del Santa Corona”.
“Per quanto concerne il Punto di Primo Intervento, è evidente che debba essere operativo h24: le emergenze non avvengono in orari prestabiliti. I “test” non servono: bastano i dati pre-Covid per capire che il servizio funzionava, e lo faceva bene. Nel 2020 il PPI di Albenga erogava circa 24.000 prestazioni annue, tutte appropriate e garantite 24 ore su 24″.
“Attualmente, secondo il protocollo del 118 vigente, le ambulanze vengono tutte indirizzate a Pietra Ligure: è indispensabile che l’ASL 2 modifichi questa procedura, come peraltro anticipato durante l’incontro a Genova con il Presidente Bucci e l’assessore Nicoló, prevedendo che i codici bianchi e verdi vengano portati ad Albenga, questo anche per agevolare il Santa Corona oggi purtroppo in evidente difficoltà”.
Durante gli interventi dei membri della commissione e degli ospiti presenti é emerso in modo univoco che il PPI di Albenga sta funzionando e deve continuare a rimanere aperto h.24 e che le ambulanze devono avere la possibilità di trasportare i pazienti meno gravi (codici verdi e bianchi) all’ospedale Santa Maria di Misericordia.
Il presidente della Commissione Giorgio Cangiano in conclusione sottolinea: “Il PPI funziona e mi fa piacere che emerga da questo incontro che l’apertura h24 non sia un test, ma una risposta al territorio che deve essere garantita tutto l’anno. É importante che anche le ambulanze, nei casi previsti, possano essere portati al PPI”.
Il sindaco Riccardo Tomatis conclude: “Oggi stiamo parlando del PPI e il nostro obiettivo é quello di fare in modo che questo sia attivo, funzionante e lo sia h.24 365 giorni l’anno. Ciò non toglie che in un futuro l’ospedale di Albenga possa tornare ad avere un pronto soccorso così come è stato fino a qualche anno fa, perché in parte già soddisfa le caratteristiche di unirsi in modo complementare con Santa Corona”.
“Mi impegno a convocare una conferenza dei sindaci del distretto sociosanitario, perché solo unendo le forze e parlando con una voce sola potremo davvero tutelare il diritto alla salute dei nostri cittadini e dei visitatori” conclude il primo cittadino ingauno.