Como-Juventus, moviola: gol annullato e rigore negato, il caso che fa scattare tutta la panchina

  • Postato il 19 ottobre 2025
  • Di Virgilio.it
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Giovanni Ayroldi, la scelta di Rocchi per Como-Juventus, è nato Molfetta, in Puglia, il 25 ottobre 1991, sotto il segno dello Scorpione. Attualmente ha 32 anni. Figlio d’arte, il padre è Stefano Ayroldi, mentre lo zio è Nicola Ayroldi, entrambi sono stati arbitri di calcio. Giovanni Ayroldi ha intrapreso sin da giovanissimo, a soli 16 anni, la carriera da arbitro. Nel 2013 ha fatto il suo esordio in Serie D e dopo tre anni di gavetta, nel 2016, ha ottenuto la promozione in Lega Pro. Il grande esordio in Serie A è avvenuto nel 2020, dove ha diretto non solo nel massimo campionato italiano, ma anche in Serie B. Due anni fa è stato fermato dopo la pessima direzione in Inter-Genoa. Ha debuttato nella scorsa stagione in Parma-Fiorentina senza commettere errori ed ha lasciato un po’ a desiderare poi in Genoa-Verona e Torino-Como per poi stabilizzarsi come rendimento. In questa stagione aveva diretto tre gare di A: Sassuolo-Napoli, Roma-Torino e Genoa-Lazio Vediamo come se l’è cavata stavolta il fischietto pugliese.

I precedenti di Ayroldi con Como e Juventus

Nei 9 precedenti con il fischietto pugliese 4 vittorie juventine, 2 pareggi e 2 sconfitte, tre pareggi e due sconfitte invece per i lariani.

L’arbitro ha ammonito 4 giocatori

Coadiuvato dagli assistenti Di Gioia e Cavallina con Zufferli IV uomo, Maresca al Var e La Penna all’Avar, l’arbitro ha ammonito Kelly, Alberto Moreno, Smolcic, Diego Carlos.

Como-Juventus, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Primo giallo al 10′, è per Kelly che stende Nico Paz ma il provvedimento appare insensato. All’11’ ammonito anche Alberto Moreno per un duro intervento su Conceicao: severo il provvedimento di Ayroldi che fa alzare in piedi tutta la panchina bianconera a protestare. Al 22′ giallo anche per Smolcic che ferma la possibile ripartenza di Yildiz. Al 26′ Koopmeiners reclama un rigore per un mani di Caqueret che gli ribatte la conclusione a rete, l’arbitro lascia correre. Al 34′ ammonito Diego Carlos che mura Thuram lanciato verso la porta.

Al 36′ David segna sull’assist di Teun Koopmeiners, che però era partito in fuorigioco. Anche il silent check del VAR convalida la decisione di Giovanni Ayroldi. Gol annullato. Prima del riposo proteste dei lariani per una spinta sospetta in area su Morata. Al 60’ graziato da Da Cunha per un brutto intervento su David: il giallo ci stava tutto. Il secondo tempo è spezzettato in continuazione da falli, perdite di tempo e infortuni. Dopo 8′ di recupero Como-Juventus finisce 2-0.

La moviola di Marelli

A fare chiarezza sugli episodi dubbi della gara è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dall’ammonizione iniziale per Kelly: “Eccessivo il giallo, unico motivo per cui può essere assegnato è per Spa, ma ci trovavamo a 70 metri in posizione diagonale, troppo severo il provvedimento dell’arbitro”.

Sul rigore negato e il gol successivamente annullato alla Juve Marelli dà ragione all’arbitro: “Nel primo caso il braccio era vicinissimo al corpo, giusto non concedere il rigore così come è stato corretto annullare il gol per fuorigioco di David”.

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