Como, la luce si spegne...anche in tv: Fabregas e la clamorosa disavventura dopo il pari beffa col Genoa
- Postato il 16 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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A volte il calcio riesce a creare metafore perfette, in cui gli eventi in campo sembrano riflettersi fedelmente anche fuori. È ciò che è successo al Como contro il Genoa, terminata 1-1 dopo una partita dai due volti. La squadra lariana ha dominato per un’ora, mostrando brillantezza, compattezza e idee chiare. Poi, improvvisamente, ha “staccato la spina”, consentendo ai rossoblù di riprendere la gara nel finale. E proprio come la squadra, anche il suo allenatore Cesc Fabregas si è ritrovato – letteralmente – al buio durante le interviste post partita.
- Il blackout del Como… e di Fabregas: una serata simbolica
- Le parole di Fabregas: realismo e responsabilità
- Una lezione per il futuro
Il blackout del Como… e di Fabregas: una serata simbolica
Il siparietto, che ha fatto il giro dei social, è avvenuto durante il collegamento con Sky Sport subito dopo la partita pareggiata contro il Genoa. L’ex centrocampista del Barcellona, oggi alla guida del Como, stava rispondendo alle domande dell’opinionista Giancarlo Marocchi quando, all’improvviso, si sono spente le luci dello stadio Sinigaglia e anche l’audio è saltato. Un’immagine emblematica: Fabregas che svanisce nel buio, proprio come la sua squadra nei minuti finali della partita. Un evento curioso, certo, ma anche simbolico. Il buio improvviso ha sottolineato con forza quel calo di tensione che ha portato il Como a perdere due punti pesanti nel finale.
Le parole di Fabregas: realismo e responsabilità
Prima del blackout, Fabregas aveva provato ad analizzare lucidamente la prestazione dei suoi: “Siamo una squadra molto giovane, con molti giocatori alla loro prima o seconda stagione nel professionismo e chi crede che questo Como possa dominare per 90 minuti sbaglia“. Il tecnico ha evidenziato come la squadra abbia creato molte occasioni ma non sia riuscita a chiudere il match, lasciando campo e fiducia a un Genoa esperto e mai domo. Le sue parole raccontano il percorso di crescita di un gruppo che ha ambizioni, ma anche limiti strutturali legati all’età e all’esperienza. Cesc non cerca alibi, anzi, sembra consapevole che questi passaggi a vuoto fanno parte di un processo di maturazione inevitabile.
Una lezione per il futuro
Il pari con il Genoa lascia l’amaro in bocca, ma può trasformarsi in una lezione preziosa per il Como. Le partite non durano 60 minuti, e in un campionato equilibrato come quello di Serie B – o in un’amichevole di prestigio contro una squadra di Serie A – ogni errore si paga. Fabregas, che da calciatore ha vissuto palcoscenici ben più esigenti, lo sa bene. Ora dovrà trasmettere questa mentalità anche ai suoi ragazzi. Il blackout dello stadio può far sorridere, ma è anche il simbolo di un momento chiave della partita e, forse, della stagione. Serve luce, sì, ma soprattutto lucidità.